Rifiuti, Guccione: “Contro legge scaricare ‘tal quale’ a Celico”

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Il consigliere regionale del Pd ha presentato un’interrogazione

Rifiuti, Guccione: “Contro legge scaricare ‘tal quale’ a Celico”

Il consigliere regionale del Pd ha presentato un’interrogazione

 

 

REGGIO CALABRIA – “L’ordinanza del dirigente generale del Dipartimento Ambiente della Regione ing. Bruno Gualtieri del 13 febbraio 2014 con cui è stato autorizzato l’utilizzo, per il conferimento dei rifiuti urbani prodotti dai diversi comuni della provincia di Cosenza, della discarica privata di proprietà della Miga srl ubicata nel Comune di Celico alla località San Nicola, sarebbe in netto contrasto con le norme, le circolari e le prescrizioni necessarie per l’utilizzo di questo sito”. E’ quanto emerge da un’interrogazione del consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione al presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti e all’assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano. “Guccione – è scritto in una nota – dopo aver evidenziato che il sito di Celico non è una discarica privata, ma un Polo-industriale di servizi per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti non pericolosi e che il Comune unitamente a quelli della Presila cosentina, del Savuto e delle Serre cosentine, hanno predisposto da tempo un protocollo di intesa con la Miga srl e la Regione a che prevede l’utilizzo del polo industriale suindicato solo ai comuni i quali abbiano raggiunto almeno il 60% di raccolta differenziata e che promuovano il rispetto dell’ambiente, la salvaguardia del territorio e la salute dei cittadini con pratiche che incentivano politiche per arrivare all’obiettivo di Rifiuti zero, ricorda che la stessa società Miga srl, accogliendo alcune prescrizioni rilevate dalla Provincia di Cosenza relative al rilascio del rinnovo dell’Aia dell’impianto per lo stoccaggio, al deposito preliminare, alla messa in riserva e al trattamento dei rifiuti, ha espressamente e testualmente dichiarato, a pag. 5 delle predette controdeduzioni, ‘in riferimento all’ammissibilita’ dei rifuti solidi urbani in discarica si concorda con la Provincia di Cosenza per la non ammissibilita’ e quindi l’eliminazione del codice cer 20.03.01 (rifiuti urbani non differenziati) dall’elenco dei rifiuti che possono essere smaltiti nella discarica stessa’. Citando una circolare del Ministero dell’Ambiente, Guccione ricorda, inoltre, che quest’ultima chiarisce molto bene quali sono i trattamenti necessari per il conferimento dei rifiuti in discarica dove non potrà arrivare mai più il cosiddetto ‘tal quale’, anche se sottoposto a trito vagliatura”. “Se tutto ciò corrispondesse al vero – conclude Guccione – l’ordinanza regionale sarebbe, come anticipato in premessa, in netto contrasto con le norme, le circolari e le prescrizioni necessarie per l’utilizzo di questo sito. Ragion per cui il conferimento dei rifiuti previsto non potrebbe più avvenire”.