Il libro di Salvatore Romeo presentati al Palazzo della Provincia di Reggio Calabria
Il secondo appuntamento di Med-Art con il libro “L’eco di Iside”
Il libro di Salvatore Romeo presentati al Palazzo della Provincia di Reggio Calabria
REGGIO CALABRIA – «Un uomo dalla grande cultura classica e anche scientifica». Così Pino Rotta, direttore di Helios Magazine e ideatore dell’evento Med-Art presenta Salvatore Romeo, protagonista della seconda giornata della cinque giorni composta da appuntamenti dedicati alle arti di matrice mediterranea. «La prima è stata inaugurata con la pittura fatta di terra soffocata dal cemento di Kreszenzia Gehrer – continua Pino Rotta – in coerenza con l’attenzione alle radici che diamo con questa iniziativa. Ora presentiamo L’eco di Iside, un libro che espone il percorso della dea progenitrice di tutte le divinità mediterranee proponendo una via fatta di virtù in alternativa al male. Tematiche, queste, che hanno dato vita alle filosofie monoteiste attraverso quelle influenze che arrivano a costituire il concetto più profondo e significante di Europa. Il concetto di mediterraneo esiste, infatti, perché ha le radici culturali e politiche date da queste influenze. Questo non è un libro semplice, sia per i significati più profondi sia perché l’autore vuole tornare a usare alcuni termini remoti per parlare di dispersione e frantumazione di identità. Frantumazione che ha prodotto risultati importanti e gravissimi come la povertà, l’esclusione sociale. Ed è proprio con il terzo evento, che per solidarietà all’attentato incendiario alla chiesa ortodossa è stato organizzato nella loro stessa sede, che metterà in evidenza i risultati negativi di questa perdita d’identità. Attraverso il nuovo libro di Katia Colica, infatti, entreremo in una visione più intima della marginalità». La videointervista a cura di Gianfranco Calciolari che da Verona in videoconferenza ha dialogato con l’autore del libro è servita al numeroso pubblico in platea a chiarire alcuni concetti chiave del testo. Anche la relazione di Tiziana Fortunato, coautrice della prefazione, porta in una dimensione intrinseca del libro: «Salvatore Romeo col suo scritto – afferma – ci conduce attraverso le vibrazioni di un viaggio che ripercorre attraverso le risposte tutte quelle domande che abbiamo su noi stessi. Un viaggio che si spande e va oltre». L’intervento di Giovanni Nucera, vicepresidente del Consiglio provinciale, è invece incentrato sull’iniziativa: «Abbiamo molto a cuore il lavoro svolto dalle associazioni perché sono realtà che lavorano gratuitamente mettendo le loro energie e i loro sforzi per innalzare l’offerta culturale del territorio. Noi, come Provincia, siamo e resteremo convinti sostenitori di queste attività e cercheremo, in questo momento difficile, di supportare chi vuole dare una mano a questa terra nell’ambito della cultura; basta che sia di qualità, naturalmente». Per ultimo, l’autore Salvatore Romeo racconta alla platea la «ricerca interiore con lo strumento dell’intuizione, metafora del raggiungimento dell’illuminazione consapevole e contemplazione di se stessi. Oggi la scienza moderna ci spinge a guardare al di fuori di noi, attraverso la tecnologia. Io in questo libro parlo di un linguaggio che gli egizi ritenevano fosse degli dei. Che possedeva un potere evocativo enorme e metteva in relazione l’umano col divino». A fine serata, Pino Rotta ricorda ancora l’ultimo appuntamento per martedì 10 dicembre alle 18:00 con la presentazione del libro di Katia Colica “Parole rubate ai sassi” attraverso un reading musicale, con la video proiezione e gli elementi scenici dell’artista Caterina Spanò e gli interventi di Padre Daniele Castrizio, dello stesso Pino Rotta e della poetessa Daniela Pericone. L’evento si svolgerà presso la Chiesa Ortodossa a Sbarre. È ancora Med-Art, che continua con la visione “Euromediterranea” di quelle arti che ci hanno plasmato.