Alluvioni, approvata la risoluzione del M5S e del Pd per impegnare il Governo ad aiutare le popolazioni colpite
Dic 04, 2013 - redazione
Massima sinergia ed efficacia per cercare sia di alleviare la situazione economica dei cittadini e delle imprese che hanno subito danni, sia per evitare il verificarsi in futuro di tali situazioni puntando a quelle misure necessarie per scongiurare l’ampliarsi di tali fenomeni
Alluvioni, approvata la risoluzione del M5S e del Pd per impegnare il Governo ad aiutare le popolazioni colpite
Massima sinergia ed efficacia per cercare sia di alleviare la situazione economica dei cittadini e delle imprese che hanno subito danni, sia per evitare il verificarsi in futuro di tali situazioni puntando a quelle misure necessarie per scongiurare l’ampliarsi di tali fenomeni
La Commissione Agricoltura ha approvato la risoluzione, presentata a seguito di un lavoro
condiviso tra i deputati Paolo Parentela del MoVimento Cinque Stelle e Nicodemo Oliverio del
Partito Democratico, che impegna il Governo ad intraprendere le necessarie iniziative normative
volte a stanziare le risorse per finanziare e favorire la ripresa economica e produttiva delle imprese
danneggiate dalle alluvioni delle scorse settimane. Un obiettivo da raggiungere prevedendo un
adeguato finanziamento del Fondo di Solidarietà. La risoluzione, inoltre, prevede di valutare la
possibilità di concedere alle popolazioni che hanno subito i maggiori danni a causa degli eventi
alluvionali la sospensione degli oneri tributari e contributivi.
“Siamo soddisfatti – dichiara Paolo Parentela, deputato M5S della Commissione Agricoltura –
del lavoro di cooperazione portato avanti su questi temi. Per una volta anche i partiti sono stati
capaci di mettere davanti alle divergenze politiche le esigenze di quei cittadini che si sono visti
portar via tutto dal maltempo. I nostri sforzi non si sono concentrati soltanto a superare l’attuale
stato di emergenza, ma abbiamo voluto inserire misure volte prevenire questi disastri. Normali
eventi naturali stanno assumendo, sempre più spesso, la dimensione di eventi calamitosi che
devastano il territorio. In questo contesto si inserisce, ad esempio, la nostra proposta sullo stop al
consumo del suolo. Parallelamente – conclude Parentela – le amministrazioni locali devono
adoperarsi per una gestione dei fondi che garantisca la dovuta tutela ai cittadini ed ai territori,
altrimenti sarà inutile piangere altre vittime di disastri annunciati”
Le misure previste dalla risoluzione, infatti, non si fermano alla riparazione dei danni causati dal
maltempo. L’obiettivo, infatti, è quello di prevenire ulteriori devastazioni future per cittadini e gli
agricoltori. Il Governo dovrà adottare specifiche misure volte a prevenire l’ampliarsi di danni in
caso di eventi calamitosi attraverso la messa in sicurezza del territorio rurale a rischio
idrogeologico, prime tra tutte quelle necessarie a fermare il dissennato consumo di suolo
preservando i terreni a destinazione agricola. Ogni giorno viene sottratta terra agricola per un
equivalente di circa 400 campi da calcio (288 ettari) che vengono abbandonati o occupati dal
cemento. Per questo, è necessario predisporre un articolato piano di gestione del rischio agricolo
contro le avversità atmosferiche, al fine di stabilizzare il reddito delle aziende agricole e di sfruttare
pienamente le misure previste nel nuovo regolamento sullo sviluppo rurale 2014-2020. La
dimensione del rischio è ovunque preoccupante se si considera che nell’82% dei comuni italiani
sono presenti aree a rischio idrogeologico per frane o alluvioni, con le aree ad alta criticità
geologica che si estendono per una superficie pari al 9,8% del territorio nazionale. Il risultato è che
in Italia oltre 5 milioni di cittadini si trovano ogni giorno in zone esposte al pericolo di frane e
alluvioni . L’attuale errato modello di sviluppo ha tagliato del 15% le campagne e fatto perdere
negli ultimi venti anni diversi milioni di ettari di terra coltivata. L’agricoltura è una tra le poche
attività economiche in grado di garantire sviluppo e di tutelare il territorio, bisogna permetterle di
tornare a svolgere la secolare funzione di presidio e custodia del territorio, impedendo la sottrazione
di superfici fertili ed il conseguente spopolamento delle aree rurali marginali.
Paolo Parentela – Portavoce eletto alla Camera dei Deputati – MoVimento Cinque Stelle