Violenta aggressione nel quartiere Lido: il Questore di Catanzaro emette il “Daspo Willy” nei confronti dei responsabili identificati tempestivamente

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Nella notte del 6 novembre scorso, gli agenti della Squadra Volante della Questura di Catanzaro sono intervenuti nei pressi di un locale del quartiere marinaro di Catanzaro su segnalazione di una violenta aggressione ai danni di due giovani.

Le vittime, soccorse sul posto, hanno riportato lesioni per le quali si è reso necessario il ricorso alle cure mediche.

L’intervento tempestivo delle Volanti ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente. Inoltre, ha consentito agli operatori di ricostruire rapidamente la dinamica dei fatti e di identificare, nel corso della stessa notte, i quattro autori dell’aggressione, giovanissimi residenti a Catanzaro di età compresa tra i 19 e i 21 anni.

A seguito dell’attività investigativa e degli accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine, il Questore di Catanzaro ha disposto nei confronti dei quattro giovani l’applicazione della misura di prevenzione del DACUR, ex art. 13 bis del D.L. n. 14/2017, noto come “Daspo Willy”. L’obiettivo è quello di neutralizzare le condotte poste in essere impedendo loro di frequentare il locale teatro dell’aggressione e le aree limitrofe per un periodo di 3 anni.

Ferme restando le conseguenze penali delle loro azioni, la misura di prevenzione immediatamente erogata si è resa necessaria al fine di tutelare la sicurezza pubblica e prevenire ulteriori episodi di violenza da parte dei destinatari che, continuando a frequentare esercizi commerciali e locali di intrattenimento densamente frequentati, potrebbero provocare gravi danni all’incolumità di cittadini, famiglie ed esercenti.

L’adozione del provvedimento si inserisce nell’ambito dell’azione costante della Polizia di Stato volta a contrastare i fenomeni di violenza giovanile e a garantire la tranquillità dei luoghi di aggregazione, soprattutto della c.d. Movida.

L’osservanza della misura, creata proprio per neutralizzare i soggetti più violenti e pericolosi, sarà garantita dalla costante presenza delle Forze di Polizia sul territorio, oltre che dai sistemi di videosorveglianza dislocati per le vie cittadine che, come nella fattispecie, si sono rivelate fondamentali. In caso di eventuale violazione, i trasgressori sono stati già avvertiti delle relative conseguenze e che saranno puniti con la reclusione fino a 3 anni e una sanzione pecuniaria.