Villa San Giovanni, Messina (FdI), “immagini disumane di una cittadina, disabile costretta ad essere spinta sulla carrozzina da amici per entrare in spiaggia”
Ago 21, 2025 - redazione
Le immagini disumane di una cittadina disabile costretta ad essere spinta sulla carrozzina da amici e conoscenti per poter accedere in una delle spiagge più frequentare del litorale Villese rappresenta il vero decadimento sociale di una amministrazione che aveva alla stessa dato ampie garanzie sulla risoluzione della problematica presentata direttamente al Sindaco ed agli organi di governo dell’ente.
Un decadimento che sconta un grave deficit gestionale del settore, quello delle politiche sociali “non per tutti”. Politiche non di accoglienza e di solidarietà verso le persone fragili ma un contenitore che, nonostante le risorse umane presenti, non riesce ad essere funzionale al percorso di inclusione che deve giornalmente dimostrare.
Abbiamo avuto già una prova, nel caso della giovane madre e del feto abbandonato sugli scogli di Pezzo, una famiglia da attenzionare per la fragilità della situazione che presentava. In quel momento l’amministrazione ha invocato il silenzio per le delicate indagini da portare avanti come se lo sdegno e il rammarico che queste situazioni determinano fossero di intralcio a chi giornalmente svolge le attività di controllo del territorio.
Oggi ancora una volta non possiamo stare in silenzio rispetto ad un gravissimo atteggiamento dell’amministrazione comunale, con il Sindaco in prima persona investito della questione dalla persona disabile, ma nemmeno tutto ciò è servito e le garanzie date dal primo cittadino sono state inutili e vane per le condizioni che la persona disabile ha dovuto affrontare per potersi godere un giorno di mare.
Troppo impegnata l’amministrazione comunale in autoproclami di grandi risultati ottenuti per poter dedicare il proprio tempo in questioni di carattere sociale di assoluta rilevanza, anche quando coinvolgono un singolo cittadino. Tutto ciò nel colpevole silenzio anche di chi dovrebbe tutelare le persone deboli e fragili, come il terzo settore o il garante per la tutela delle persone disabili, di cui non conosciamo traccia del suo lavoro o probabilmente assuefatti da un “film quotidiano” che non rappresenta la verità ma solo un quadro di insieme di enunciazioni di programmi, progetti e percorsi di legalità e trasparenza che si infrangono in un muro di gomma di una struttura comunale, senza una chiara guida politica e dirigenziale, vista la confusione di ruoli e il proliferarsi degli stessi in mano agli stessi dirigenti, che stanno facendo delle politiche sociali (di cui delegata è la Sindaca) un settore off limits per le tante istanze dei cittadini a vantaggio probabilmente di pochi.
Sarà probabilmente il periodo estivo, il continuo ritardo in servizi che dovevano concretizzarsi in questi mesi non a fine agosto o il grande interesse per una campagna elettorale regionale che ruota attorno la nostra compagine amministrativa, che rende insensibile il governo locale a situazioni e storie anche di singoli cittadini che chiedono il supporto dell’ ente locale ma che sono assolutamente trascurati, anche perché non figli di grandi progetti o di associazioni ma frutto di istanze isolate tali da poter essere dimenticati o non affrontati o addirittura illusi di una immediata soluzione, così come denunciato pubblicamente dalla persona disabile, senza che tale soluzione sia mai arrivata.
È semplicemente grave, per evitare di usare termini offensivi, la negligenza tecnica, politica e amministrativa alla quale stiamo assistendo, che forse solo un gesto di scuse potrebbe lenire il grave disagio che da cittadini, prima ancora che rappresentanti politici, avvertiamo nella consapevolezza che anche questa volta il nostro appello resterà nel vuoto perché chi pensa di essere sempre dalla parte del giusto, della legalità e della trasparenza del proprio agire quotidiano non avrà l’ umiltà di ammettere il proprio errore anche nei confronti di un singolo cittadino che ha chiesto aiuto e che gli è stato, non negato per cause a noi sconosciute, ma garantito per poi abbandonato a se stesso ed all’ ammirevole aiuto di amici e parenti che si sono sostituiti all’ inefficienze della politica e degli organi competenti.
Siamo difronte all’amministrazione degli annunci di creazione di spazi e aree sugli arenili con le attrezzature ad hoc per la tutela delle persone disabili ma che in realtà scontano carenza di servizi e di personale tale da rendere inaccessibile realmente anche quell’area, così come denunciato da chi giornalmente affronta queste problematiche.
Siamo difronte all’amministrazione che richiede il risveglio delle coscienze quando fatti socialmente gravi e pericolosi hanno interessato il nostro territorio ed allo stesso tempo sta e chiede il silenzio quando altresì situazioni paradossali e di una gravità inaudita fanno da vetrina sui social attraverso le denunce di singoli cittadini che restano abbandonati alla risoluzione di problematiche che in modo insensibile il governo locale con i suoi dirigenti in primis ritiene di non dover attenzionare e/o risolvere.
Il Presidente del Circolo di FdI
Antonio Messina
Il direttivo cittadino di FdI