USA: pillola anticoncezionale della Qualitest Pharmaceuticals nel mirino per 113 gravidanze a sorpresa
Nov 13, 2015 - redazione
Più di 100 donne statunitensi hanno fatto causa alla Qualitest Pharmaceuticals per
un presunto erroneo confezionamento delle pillole anticoncezionali che avrebbe provocato
gravidanze indesiderate.Sono ben 113 donne, di 28 diversi stati, che stanno chiedendo
milioni di dollari danni che comprendono quelli patrimoniali futuri per i costi necessari
per allevare un bambino fino all’età adulta, compresa l’istruzione nei confronti
della Qualitest, una filiale di Endo Pharmaceuticals.Le pillole per il controllo
delle nascite, che contengono estrogeni e progesterone, impediscono il rilascio degli
ovuli attraverso un inganno chimico che induce l’organismo a credere che l’abbia
già fatto. Secondo le accuse gli anticoncezionali in questione sono stati confezionati
in ordine sbagliato “ruotato di 180 gradi … invertendo l’orientamento della tavoletta
settimanale”. Di conseguenza, le donne dicono hanno assunto pillole placebo di zucchero
– che sono destinate per la settimana del ciclo mestruale – lasciandole “Senza
una adeguata contraccezione” al momento sbagliato del mese.Nel settembre 2011, l’errore
di confezionamento ha spinto la società produttrice ad annunciare un richiamo volontario
di otto marchi di pillole di controllo delle nascite. A quel tempo, Qualitest aveva
riferito l’errore che aveva causato l’orientamento settimanale della confezione che
risultava essere invertita e aveva oscurato i numeri di lotto delle pillole ‘e le
date di scadenza su alcuni pacchetti.In una dichiarazione alla ABC News, Endo Pharmaceuticals
ha dichiarato: “Il nostro impegno è quello per la sicurezza del paziente e prendiamo
la qualità del prodotto molto sul serio. … Non vi è alcun nuovo o recente richiamo
del prodotto. Il richiamo che in questione è stato del tutto volontario e si è
verificato più di quattro anni fa, nel settembre 2011. Il ritiro volontario si è
verificato su un numero estremamente ridotto di confezioni di pillole che sono state
fabbricati da un produttore a contratto esterno. Endo è stata in grado di confermare
un solo blister che manifestava il difetto e che era stata venduta ad una paziente.
Inoltre, i giudici hanno respinto casi derivanti dal richiamo, perché l’attore non
ha potuto stabilire che avesse acquistato un pacchetto difettoso.”Ovviamente tutti
sono bravi a difendersi, specie quando si tratta di colossi farmaceutici, rileva
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione
che da tempo si occupa anche d’informare i cittadini dei richiami e delle problematiche
concernenti la messa in commercio dei farmaci. Fatto sta, comunque che il caso americano
costituisce un significativo precedente in materia che impone la massima attenzione
per le cause farmaceutiche anche nel confezionamento dei propri prodotti.