Torrente Santa Trada. Santoro (FI), “Un intervento sbagliato. Città esclusa, democrazia ferita”

banner bcc calabria

banner bcc calabria

Villa San Giovanni merita scelte lungimiranti, condivise, trasparenti. Di fronte a un intervento dall’alto impatto ambientale e paesaggistico, come quello sul torrente Santa Trada, l’Amministrazione comunale ha invece scelto il silenzio, l’isolamento, l’esclusione. Ma c’è di più, ed è forse l’aspetto più grave: la totale superficialità con cui è stato affrontato l’impatto ambientale.

Sono stati abbattuti alberi adulti, con funzione fondamentale di contenimento idrogeologico e di mitigazione climatica, senza alcuna compensazione reale, né in loco né altrove. In un contesto urbano dove, in tre anni, non è stato messo a dimora nemmeno un albero e dove il verde pubblico è trascurato e degradato, questo intervento si configura come una ferita ambientale e culturale. Gli alberi non hanno colore politico: sono patrimonio collettivo, risorsa per il futuro.

Eppure, questa Amministrazione continua a dimostrare una preoccupante mancanza di sensibilità e un’assoluta assenza di visione sul verde urbano: nessun piano di manutenzione, nessuna politica di riforestazione o di tutela. I parchi pubblici versano nell’abbandono, il patrimonio arboreo si riduce anno dopo anno, e ciò che viene abbattuto non viene mai rimpiazzato.

Il caso di Santa Trada non è un’eccezione, ma un simbolo: rappresenta un modo miope e autoreferenziale di governare, privo di ascolto, di confronto, di trasparenza, che nega ai cittadini il diritto di comprendere, proporre, partecipare.

Anni fa mi capitò tra le mani un documento scritto da una cittadina villese, innamorata del verde e degli alberi. Scriveva, a proposito di un albero ingiustamente abbattuto: “Sono profondamente amareggiata nel vedere ciò che accade: un vero scempio. Alberi meravigliosi, non semplicemente tagliati, ma dimenticati, trascurati, traditi. Erano sani, eppure trattati come ostacoli. Nei paesi civili si costruisce attorno agli alberi. Qui, invece, li si elimina. Un albero non è un fastidio. È vita, è ombra, è memoria. È un pezzo di comunità che cresce, resiste e osserva. Ma non può difendersi. E quando chi amministra decide di eliminarlo senza alcuno scrupolo, non per necessità ma per ignoranza o disinteresse, commette un atto di violenza contro il territorio.”

Per questo continueremo a vigilare, a chiedere risposte, a pretendere trasparenza. Non per calcolo politico, ma per responsabilità verso la nostra città. Chi guida una comunità ha il dovere di ascoltare, spiegare, coinvolgere. Quando tutto questo viene meno, non si tratta solo di un errore politico: è un tradimento istituzionale.

Villa San Giovanni merita di più. Merita attenzione, merita futuro, merita verità.

Il Capogruppo consiliare di Forza Italia Comune di Villa San Giovanni, Dott. Marco Santoro