TIS, M5S: “il tempo è scaduto. Servono 50 milioni strutturali per evitare una nuova emergenza sociale”
Lug 29, 2025 - redazione
Mancano pochi giorni al 31 luglio, data che segna la scadenza delle misure regionali destinate ai Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS). Una scadenza che rischia di trasformarsi in una vera e propria emergenza sociale per migliaia di lavoratori e per decine di Comuni calabresi.
La Regione Calabria ha annunciato un percorso di “stabilizzazione” che si basa però su una tantum da 54 mila euro a lavoratore, copertura limitata a 4 anni con fondi europei e contratti in categoria A. Tutto il resto ricade sulle casse dei Comuni, che in molti casi non hanno risorse o margini per inserire nuovi dipendenti nei loro piani del fabbisogno.
Un approccio sbagliato che ha diviso i territori, invece di unirli in una strategia condivisa. Il risultato è che alcuni Comuni tenteranno la stabilizzazione, altri no. Tutti i Comuni, nessuno escluso, devono essere messi nelle condizioni di poter assumere, senza penalizzazioni né obblighi insostenibili.
Di fronte a questo scenario, il Governo Meloni deve intervenire immediatamente stanziando almeno 50 milioni di euro strutturali, per consentire una soluzione equa e duratura. Inoltre, è necessario prevedere una deroga specifica ai piani dei fabbisogni del personale: senza questo passaggio, anche i Comuni più volenterosi resteranno bloccati.
Dal 2019 al 2021, il Movimento 5 Stelle ha proposto una soluzione storica per il superamento del bacino LSU/LPU, approvando ben 7 emendamenti che portarono a un vero cambio di passo, con fondi nazionali strutturali e l’impegno delle Regioni ad aggiungere le risorse mancanti. Un modello concreto, che ha dimostrato che si può fare.
Oggi invece la Regione Calabria preferisce scaricare sui Comuni responsabilità e costi, senza alcun impegno finanziario proprio. Una narrazione costruita per salvare la faccia, ma che rischia di generare l’ennesima frattura sociale.
Il Movimento 5 Stelle continuerà a battersi in tutte le sedi istituzionali affinché questi lavoratori non vengano abbandonati. Il tempo è finito. Servono scelte politiche nette, risorse certe e un obiettivo chiaro: eliminare tutte le sacche di precarietà, senza slogan e senza scaricabarile.
Tutti i portavoce calabresi del Movimento 5 Stelle
Davide Tavernise – capogruppo in Consiglio regionale
Pasquale Tridico – Eurodeputato
Anna Laura Orrico – Deputata e Coordinatrice regionale
Vittoria Baldino – Deputata
Riccardo Tucci – Deputato
I consiglieri e assessori comunali