Taurianova, il duro affondo dell’ex sindaco Fabio Scionti che replica a Forza Italia, “Roy Biasi: é come vedere un ladro di galline impartire lezioni di legalità: grottesco, ma purtroppo reale”
Ago 02, 2025 - redazione
Ho letto con sconcerto – e una certa pena politica – l’ultimo comunicato del Coordinamento Cittadino di Forza Italia Taurianova. Un tentativo impacciato, prolisso e palesemente nervoso di riscrivere la storia, distorcere i fatti e attaccare chi osa dire la verità. Ma soprattutto, un clamoroso autogol.
Nel loro delirio comunicativo, tentano di scaricare responsabilità su di me e sul Consigliere Simone Marafioti, dimenticando – o ignorando – che quest’ultimo non era neanche parte dell’amministrazione che ho avuto l’onore di guidare.
Un errore grossolano, che dice tutto: sparano nel mucchio, senza nemmeno sapere chi colpire. La cosa più grave? Che chi commette simili leggerezze siede oggi alla guida della città. E poi parlano di “verità politica”. Insomma: sparate a caso, vi confondete, mescolate ruoli e responsabilità come se fosse una tombola di paese.
Passando alle cose serie, c’è un punto su cui non è più possibile tollerare l’ipocrisia: essere accusato, io, di presunti debiti del Comune. Questa sì, è una perla tragicomica. È come vedere un ladro di galline impartire lezioni di legalità. Perché chi muove l’accusa – Roy Biasi – è esattamente la figura che ha condotto questo Comune al dissesto. Che ha obbligato non solo la mia amministrazione ma anche quella di Romeo e dei Commissari Governativi a governare con la spada di Damocle sulla testa. E questo non é sentito dire, ma un fatto storico, con tanto di bilanci certificati e deliberazioni ufficiali.
Il dissesto economico di Taurianova è stato dichiarato sotto la mia amministrazione a causa di debiti e responsabilità DIRETTE DI Roy Biasi e delle sue amministrazioni. Ogni tentativo di ribaltare questa verità è grottesco, oltre che patetico.
Gioseta, Fons Nova, Banca OPI, sono solo alcuni dei macigni che hanno causato il dissesto e che da quindici anni e ancora oggi noi cittadini paghiamo. Nessun tecnicismo potrà cancellarlo. Nessuna retorica da comunicato potrà capovolgere questa realtà.
Roy Biasi è il sindaco che ha certificato il fallimento finanziario del Comune, è colui che ha devastato le casse comunali facendo il nascere il MODELLO BIASI studiato su tutti i libri per far capire come non si amministra un COMUNE per non farlo collassare.
Il primo a portare Taurianova al collasso, e forse ci sta riuscendo anche per la seconda volta!! E oggi, con incredibile spudoratezza, fa il fustigatore morale.
Ora Biasi, come se nulla fosse, si traveste da moralizzatore dei conti pubblici, e tenta di scrollarsi di dosso il peso della sua responsabilità accusando gli altri di un disavanzo di cui è stato – è sempre bene dirlo – il regista, l’autore e il protagonista. La verità è che quando non si hanno risultati da raccontare, si cerca rifugio nell’insulto, nella bugia, nel teatrino. Peccato che stavolta abbiano sbagliato bersaglio e – per non farsi mancare nulla – anche la storia.
Quella guidata da Roy Biasi è un’amministrazione che vive di comunicati e di illusioni, non di risultati. Mentre le infrastrutture crollano, i bandi si perdono (vedi ultimo su infrastrutture per l’agricoltura dove sono state finanziati 270 comuni e di Taurianova nemmeno l’odore!!) e i conti affondano, la priorità è scrivere pagina di insulti per deviare l’attenzione.
È paradossale che Biasi parli di verità, quando nella sua gestione la trasparenza è la prima vittima. La città è all’oscuro di tutto: delle strategie, delle spese, degli affidamenti, delle scelte politiche vere. E mentre lui accusa gli altri, al Comune ci sono contenziosi gravi in corso, pratiche bloccate, debiti che emergono uno dopo l’altro, e un bilancio che grida allarme.
Roy Biasi, ormai, è diventato un personaggio più che un amministratore: fa dichiarazioni roboanti, attacca tutti, ma sui fatti concreti resta in silenzio o cambia discorso. Parla di “virtuosismo” finanziario mentre la Corte dei Conti sorveglia l’ente con la lente di ingrandimento. Parla di “rilancio” mentre i progetti vengono bocciati e le opere restano a metà.
Chi ha già condannato Taurianova al dissesto non può oggi fingersi custode del rigore e della trasparenza. Chi ha lasciato voragini nei conti e fallimenti nei progetti non ha alcun titolo per accusare gli altri di ciò che ha causato con le proprie mani.
Roy Biasi è il volto politico di questo disastro, e il tentativo di riversare le colpe sugli altri è non solo goffo, ma offensivo per l’intelligenza dei cittadini.
Continuate pure a scrivere comunicati, a cercare capri espiatori, a parlare d’altro.
Noi continueremo a fare ciò che questa città merita: dire la verità, smontare le bugie, ricordare i fatti.
Fabio Scionti