Taurianova, il consigliere comunale Marafioti, “Sport a Taurianova: la solita vergogna firmata Biasi”
Lug 29, 2025 - redazione
A Taurianova lo sport continua a morire. E a decretarne il lento e inesorabile declino non è certo la mancanza di passione dei nostri giovani o l’eroico impegno delle società sportive, ma l’ennesima, inaccettabile prova di disinteresse, superficialità e incapacità da parte dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Roy Biasi, con il prezioso contributo del Consigliere Raffaele Scarfò, oggi Presidente del Consiglio Comunale.
L’ultimo schiaffo in ordine cronologico è arrivato con l’esclusione di Taurianova dall’elenco dei Comuni ammessi a finanziamento nell’ambito del Bando “Sport e Periferie”. Un’occasione storica, l’ennesima, sfumata nel nulla. Mentre altre realtà – anche più piccole della nostra – incassano risorse fondamentali per ridare dignità a strutture sportive ormai al collasso, Taurianova resta a guardare, inchiodata all’inerzia di chi avrebbe dovuto programmare, progettare, candidare e invece ha, ancora una volta, fallito miseramente.
E pensare che solo qualche mese fa, proprio il Sindaco Biasi e il Consigliere Scarfò si erano lanciati nei soliti annunci ad effetto, proclamando di aver “individuato fonti di finanziamento per lo sport taurianovese”, promettendo “una svolta epocale per le strutture sportive”, dichiarando pubblicamente che “presto Taurianova avrebbe finalmente avuto impianti all’altezza”. Promesse svanite, parole vuote, che oggi si infrangono contro la realtà dei fatti: nessun progetto finanziato, nessuna opera realizzata, nessun futuro costruito. Ricordo bene quando addirittura, con grande slancio imprenditoriale, Biasi portò in Consiglio un progetto di quasi 2milioni e mezzo di euro per il Campo di San Martino. Nonostante avessi avallato la proposta, mi astenni alla votazione, convinto che tale cifra fosse solo uno specchietto per le allodole, l’ennesima promessa vuota. Ed infatti così è stato. Quale istituto finanziario può mai dare credito ad un Comune come Taurianova con un disavanzo di oltre 3milioni di euro generato in un solo anno, il primo dopo il dissesto?
E così, mentre le parole evaporano, la realtà resta drammatica. Il Campo Sportivo “Tony Battaglia”, che dovrebbe ospitare la prossima stagione sportiva del campionato di Promozione, versa in condizioni indegne. Struttura fatiscente, spogliatoi quasi inutilizzabili, manto erboso inesistente. Il 4 agosto la squadra dovrebbe iniziare la preparazione. Ma in che modo? In quale campo? In quali condizioni?
Ed è qui che la vergogna assume i contorni del paradosso. Perché in una città in cui l’Amministrazione ha stanziato ben 175.000 euro per le feste estive, appare quantomeno grottesco non riuscire a reperire – con un minimo di volontà politica – le somme necessarie almeno per riaprire i cancelli del campo sportivo, sistemare il terreno di gioco e restituire un minimo di agibilità a una struttura pubblica ormai agonizzante.
I taurianovesi non chiedono miracoli. Chiedono dignità. Non siamo nelle condizioni di pretendere nemmeno un filo d’erba, e questo, già da solo, racconta molto. Taurianova rischia di restare ancora a lungo l’unico comune della zona a non avere un campo sportivo degno di questo nome. Il Comune spende per tutto: per la musica, per i palchi, per la passerella, per l’apparenza. Ma non spende per lo sport, non investe nei luoghi che servono i giovani, le famiglie, la comunità. Non trova un euro per il campo, nonostante l’emergenza sia ormai strutturale.
È giunto il momento di dire le cose con chiarezza: non siamo di fronte a semplici dimenticanze, ma a una totale mancanza di volontà politica. Perché lo sport, a Taurianova, non è una priorità. Nonostante i valori che incarna – educazione, sacrificio, inclusione, legalità – venga continuamente declamato da chi poi, nei fatti, lo ignora.
Le società sportive, che con sforzi immensi tengono in piedi attività per centinaia di ragazzi, non meritano questo trattamento. Non meritano silenzi, promesse tradite e strutture indecorose. Meritano sostegno, progettualità, investimenti.
Chi amministra non può limitarsi a distribuire targhe e riconoscimenti. Chi governa ha il dovere di costruire il futuro, non di celebrarne l’inesistenza.
Simone Marafioti – Consigliere comunale di minoranza.