Taurianova, durissimo attacco di Marafioti (Pd), “Biasi vergognoso che trascina la città nel baratro”
"Dov’è finito il delegato allo Sport nonchè Presidente del Consiglio Raffaele Scarfò? Di cui abbiamo memoria nella famosa foto che lo ritraeva intento a manipolare vaccini"Giu 23, 2025 - redazione
È con profonda indignazione che mi trovo oggi a denunciare pubblicamente l’inerzia vergognosa dell’Amministrazione guidata dal sindaco Roy Biasi, che da anni trascina la città nel baratro dell’abbandono, in questo caso con specifico riferimento allo sport. L’ultima uscita – quella a mezzo stampa in occasione della meritata premiazione di una delle società sportive più conosciute del paese – ha rappresentato il gradino più basso ed infimo di una politica fatta di solo di promesse e chiacchiere. Il Sindaco, tramite un comunicato stampa, non ha perso occasione per autoelogiarsi, raccontando favole sul suo presunto impegno e sui frutti che il suo impegno ha generato. Ciò rasenta il grottesco. In altre occasioni, con altre società sportive, ha addirittura parlato del “palasport più grande della provincia”, di “ricognizioni confortanti” e di “investimenti milionari”, di “Coni”, “FIGC” e altre meravigliose sigle, mentre la realtà è che da trent’anni Taurianova affonda nel disagio sportivo più vergognoso. A far traboccare il vaso di chiacchiere del Sindaco Biasi è stata, in tempi non sospetti, la Prefettura. Ricordo bene la partita contro il Rizziconi, giocata a porte chiuse perché lo stadio “Tony Battaglia” è stato dichiarato inagibile, non per presunti tafferugli, come disse Biasi, ma per una mancanza strutturale reale e certificata dalla Prefettura, che ha puntato il dito contro il Sindaco per il mancato svolgimento della Commissione per l’agibilità. Al contrario di quanto vuole far credere Roy Biasi, non si tratta di un problema di ordine pubblico, ne di una polemica sterile architettata da fantomatici detrattori. La Prefettura lo ha ribadito chiaramente: la partita è stata vietata al pubblico per ragioni di sicurezza, non per colpa dei tifosi . Quella stessa Prefettura che già al precedente match contro il Polistena aveva segnalato il grave rischio e la necessità di misure urgenti, smascherando le sue promesse da campagna elettorale vuota. Il grave rischio è stato risolto, in tempi strettissimi, non dalla sua amministrazione, ma dagli sforzi di chi quotidianamente si impegna affinché in quel campo si possa quantomeno giocare. Ciò che ci lascia sgomenti è l’arroganza con cui Biasi, alla prima occasione utile, getta fumo negli occhi dei cittadini, scaricando ogni
responsabilità. Dov’è finito il delegato allo Sport nonchè Presidente del Consiglio Raffaele Scarfò? Quanto tempo ancora dobbiamo far finta di abboccare alle promesse vuote dei nostri amministratori? L’unica iniziativa di cui abbiamo memoria, a firma Scarfò, è l’installazione delle inutili palestre all’aperto, che ora si trovano in totale stato di abbandono. Nient’altro, se non consideriamo la famosa foto che lo ritraeva intento a manipolare vaccini e strumentazione sanitaria in piena pandemia. Perchè oltre lo Sport, il Consigliere Scarfò è anche delegato alla Sanità. Tracce indelebili dell’approssimazione con cui si approcciano a qualunque cosa. Tutto il resto, da buon discepolo di Roy Biasi, è solo fumo. Dallo stadio agli spalti fatiscenti, dai corridoi privi di sicurezza agli spogliatoi abbandonati a se stessi, le strutture sportive di Taurianova sono ridotte a un rudere: atleti, giovanissimi e tifosi vivono col timore di infortuni e ordini prefettizi. Eppure, Biasi osa continuare a suonareil violino della sua “volontà politica”: per due volte avrebbe convocato la Commissione(riunione andata comunque deserta), ma i fatti dimostrano che la convocazione è avvenuta dopo la bufera pubblica e solo a seguito delle proteste di tifosi e giocatori. Ecco perché togliamo il velo: l’operazione di immagine orchestrata dal Sindaco è semplicemente uno dei tanti imbrogli politici: trent’anni di propaganda a suon di medaglie di cartone, bandi fantasma, annunci promozionali e la promessa di un nuovo stadio. Biasi ha promesso battaglie e crediti sportivi, salvo lasciar tutto fermo nei cassetti. Una vergognosa farsa, che mortifica la dignità delle famiglie e degli atleti costretti ogni giorno a praticare sport in condizioni disagianti, non da comunità europea moderna. Nessuna volontà politica tesa a promuovere lo sport come strumento di crescita sociale: solo esercitazioni elettorali che hanno fatto guadagnare like, ma lasciato i cittadini in balia del degrado.
Ora stiamo aspettando la graduatoria finale per il bando “Sport e Periferie”. Ultima chance per avere almeno un manto erboso decente ed una struttura agibile. Certo, questo non perdona a Biasi 30 anni di incuria e mala gestione, tutt’al più consente a chi pratica calcio di poter calpestare un campo di gioco che possa definirsi tale. Nel nostro paese, centinaia e centinaia di bambini e ragazzi giocano a calcio, i settori giovanili pullulano di giovani taurianovesi, le società sportive sacrificano tempo e denaro per consentire agli stessi di praticare sport. Da ciò deriva la trepidante speranza di ricevere questo finanziamento e che possa finalmente realizzarsi l’opera che tanti meritano. Resta ancora da capire la situazione del campo sportivo di S. Martino, che versa in condizioni pessime. Lo stesso, tempo fa, fuoggetto di riqualificazione da parte dell’Ufficio Tecnico che provò a partecipare ad un’altro bando, per un importo di 2.4 milioni di euro. Inutile dire che tale cifra non è stata minimamente presa in considerazione dagli istituti di credito. Ricordo che Biasi, in Consiglio Comunale, ne parlò come se stesse costruendo il nuovo San Siro. Ricordo anche la sua gioia quando decisi di astenermi alla votazione, facendo presente che, nonostante il progetto fosse pregevole e di sicuro sostegno alle tante società sportive del paese, un mutuo da 2.4milioni di euro forse era eccessivo e probabilmente nessun istituto avrebbe mai potuto elargire questa somma al nostro Comune. Quando si amministra – soprattutto quando non si vogliono raccontare favole – bisogna anche fare i conti con la realtà, non solo con i sogni. Altro sogno è il famosissimo Palazzetto dello Sport, eterna opera incompiuta, monumento del fallimento di Biasi. Nel 2017, dalla Città Metropolitana – a seguito di solleciti provenienti da altre amministrazioni – arrivarono 800.000 euro per la riqualificazione. Oggi quei soldi sono finiti e i lavori ultimati. Eppure manca ancora tanto per l’apertura, va praticamente costruito tutto l’interno, manca il campo di gioco, mancano le tribune. Eppure Biasi non fa che promettere inaugurazioni. Già si vocifera che la Città Metropolitana abbia intenzione di affidarlo all’esterno, come intende procedere il nostro Comune? Come intende far fronte al costo di gestione della struttura? Ai tempi c’era solo il sospetto che fossimo indebitati, ora che il Rendiconto di Gestione 2024 ha certificato un disavanzo di 3 milioni di euro, il nostro Comune avrà ancora più difficoltà nel contrarre mutui, impegnare somme e programmare per il futuro. Ciò su cui non avrà la benchè minima difficoltà sarà, purtroppo, l’autocelebrarsi ed il promettere mirabolanti opere che mai vedranno la luce. Anche la cultura, calpestata da questa amministrazione che l’ha utilizzata solo ed esclusivamente come trampolino di lancio personale, è vittima di questa folle gestione. Che fine ha fatto il Cinema Teatro che Biasi
doveva inaugurare al primo anno di amministrazione? Che fine ha fatto quest’opera a cui, per riprendere le parole di Biasi:” mancano solo le tende, abbiamo anche comprato unproiettore di ultima generazione”. Promesse, favole, come le fantastiche strutture sanitarie che dovevano dare lavoro a centinaia di taurianovesi. Ricordiamo tutti Biasi che urlava dal palco la sua fantastica capacità di attrarre colleghi imprenditori a Taurianova. Dove sono? Quando è prevista l’inaugurazione di queste cliniche?
Concludo con una chicca, ancora in ambito sportivo, presente nel programma di Biasi chei
taurianovesi hanno votato alle ultime elezioni. In quel programma, nelle lineeprogrammatiche votate in Consiglio Comunale, Biasi prometteva anche una piscinacomunale. Una bella piscina olimpionica. Una cosa è certa, le Olimpiadi si tengono ogni 4anni, invece a Taurianova Roy Biasi ogni 5 anni si presenta al popolo come campione uscente, medaglia d’oro di chiacchiere, fenomeno delle promesse vuote.
Simone Marafioti
Capogruppo Partito Democratico – sez “Walter Schepis”