Taurianova, assenze pesanti al Consiglio Comunale, non c’è il vicesindaco Caridi né le tre “mattianine”, trasformandosi nelle “Schettino girls”. Il lungo e duro affondo di Biasi, “Io sono per la luce in questa città, mentre altri stanno facendo tornare gli zombie”
Consiglio Comunale sospeso, si ritorna in aula il prossimo 12 ottobre alle ore 15.30Ott 09, 2025 - Giuseppe Larosa
Un Consiglio Comunale atteso quello di oggi, dove forse potrà succedere di tutto, dopo la “sbornia” delle regionali in cui una parte della maggioranza è andata controtendenza rispetto alla candidatura del sindaco Roy Biasi, quella capeggiata dal vicesindaco Antonino Caridi con ben tre Consiglieri comunali di orientamento leghista, le “mattianine” Stefania Barca, Grazia Arcuri e Federica Ursida. Tra i punti all’ordine del giorno ci sono ben quattro variazioni di bilancio da ratificare e occorre trovare i numeri, già risicati nella maggioranza, dopo che Biasi nei fatti ha “congelato” le deleghe al vicesindaco Caridi. A meno che non si riesca a trovare un compromesso con le tre “mattianine” per far quadrare i conti della maggioranza e votare i quattro punti più importanti del Consiglio Comunale.
Inizia il Consiglio Comunale con 12 presenti e 5 assenti, non sono presenti le tre “mattianine” com’era previsto e con soli 5 Consiglieri Comunali di maggioranza (Stranges, Papalia, Calapà, Fuda e il presidente del Consiglio Comunale Scarfò). Mentre tra le fila dell’opposizione sono presenti 6 consiglieri (Gallo, Di Giorgio, Lazzaro, Prestileo, Ferraro e Marafioti). Non c’è nemmeno il vicesindaco Antonino Caridi (com’era previsto). Il Consigliere Marafioti lascia il gruppo del Pd per aderire al misto.
Prende subito la parola il meloniano Prestileo che si congratula con la vittoria di Occhiuto così come a tutto il centrodestra (Lega e Forza Italia).

Il “giannettiano” Gallo sempre parlando delle ultime regionali riferendosi alla candidatura del sindaco Biasi sottolineando il termine di “credibilità” e che il risultato è stato fallimentare in termini di preferenze come una “debacle totale”. L’intervento di Gallo è stato uno sfogo personale a tutto campo, diciamo che voleva sfogarsi per dire semplicemente che l’amministrazione Biasi ha fallito, consigliando poi a Biasi di dimettersi!

L’altro meloniano Lazzaro fa i complimenti ai presenti che fino a ieri si vedeva agguerrita mentre oggi sottolinea l’assenza dei tre consiglieri comunali compresi il vicesindaco Caridi, “è ovvio che loro con questa assenza hanno voluto dimostrare qualcosa (…) abbandonare una nave e lasciarla nell’oblio più totale” e che tale condizione avremmo voluto chiederlo al vicesindaco Caridi, ma che non c’è e chiede a Biasi se sono a conoscenza di queste assenze.
Il consigliere Di Giorgio (ri)parla ancora del risultato fallimentare di Biasi alle elezioni regionali e che aveva rifiutato all’epoca dei fatti un “Co.co.co.” e chiede anche lui le dimissioni di Biasi.
Stranges nel suo intervento si rivolge prima a Gallo che venire ad accusare una persona “con poche armi” è inopportuno. Stranges fa un’analisi ribattendo a tutto quello che ha detto Gallo, nei fatti consiglia “un po’ di silenzio in quanto i punti di vista si devono confrontare con la realtà (…) e che tu come me dovresti essere felice dei voti del centrodestra”.
Inizia la bagarre tra malumori, rancori e grida mercato rionale…
Prende subito la parola Marafioti che parla di “pezzi per strada” e che si sta facendo una “guerra di ripicche” e non si può considerare “veritiero chi fa le analisi del sindaco e chi è vicino al sindaco”. Precisa che non fa parte del gruppo del Pd ma che resta ancora un tesserato del Pd e poi denuncia l’uso improprio delle variazioni di bilancio da parte della maggioranza e criticando la gestione fallimentare di Biasi con i continui cambi di partito per salvare la maggioranza. Marafioti viste le assenze chiede che venga fatto l’appello per vedere se c’è il numero legale.
Ecco l’atteso intervento del sindaco Biasi, “sentire la predica di chi abbandona il proprio partito criticandolo descrive la sua coerenza”, riferendosi a Marafioti e consiglia di candidarsi dove ritiene più opportuno. Sulle variazioni bilancio il sindaco afferma che “il 95% delle variazioni sono per incassare i soldi perché ne abbiamo preso tanti soldi”.
Sui consiglieri Gallo e Di Giorgio, “loro lo sanno perché non fanno parte con la maggioranza perché da qualche anno flirtavano con altri, loro stanno facendo di tutto per riportare in Consiglio Comunale quello che è stato sciolto per ben due volte per mafia e ci hanno commissariato”, riferendosi all’ex sindaco Mimmo Romeo che sarà uno dei candidati a sindaco alle prossime comunali di primavera. E che “Di Giorgio cammina con i morti, mentre noi abbiamo dato lustro per cinque anni dando il cuore e si scrivesse una nuova narrazione e non quella che hanno scritto gli amici di Gallo e Di Giorgio perché hanno fatto dieci anni di vuoto in questa città che ha un nome e cognome il responsabile”, il riferimento è sempre a Mimmo Romeo. “Noi abbiamo fatto un investimento in questo territorio, come di economia che di immagine e non l’eredità che ci hanno lasciato gli amici di Gallo e Di Giorgio, mentre noi abbiamo dato lustro e in tanti hanno apprezzato il lavoro che abbiamo fatto compreso il presidente della Regione Calabria Occhiuto (…) qualcuno si è lamentato perché non è riuscito a fare il service nelle manifestazioni”.
Biasi parla di coraggio e che “Taurianova vuole guardare alla luce e non alle tenebre, mentre loro vanno con gli zombie, noi andiamo come i vivi (…) c’è l’odio viscerale e se ad alcune persone gli togliessero Facebook non sarebbero nulla perché sarebbero delle nullità nella vita, le persone frustrate di questo territorio, gli odiatori seriali”.
Biasi ringrazia i suoi oltre 1200 voti che l’hanno votato, questi che se ne sono andati hanno reso più forti politici di altri paesi che “a breve ci spoglieranno di altri servizi nella nostra città”.
“Io ho avuto il coraggio di venire qua e i consiglieri che non sono venuti spiegheranno alla città di non essere venuti. Io voglio essere giudicato per quello che sono e ci rivedremo a maggio e lì quando chi voterà per il sindaco, voterà per la luce o per gli zombie”. Biasi annuncia battaglia alle prossime elezioni amministrative di primavera confermando la sua candidatura a sindaco.
Se questa amministrazione va a casa bisogna fare attenzione a quello che si fa, “mi sono reso disponibile per il partito e la mia città”
Biasi parla ancora di coraggio nella sua candidatura e non c’è nulla da gioire, “perché ho doppiato i candidati che si sono presentati sostenuti da chi ha lasciato il consiglio comunale e da chi non si è presentato oggi in consiglio”.
“Noi andremo in seconda convocazione e se non avremo i numeri domenica prossima inizieremo una campagna elettorale, e lo dico agli zombie, ai morti viventi e non intendiamo buttare alle ortiche quello che abbiamo fatto in questi anni perché se non ci saranno i numeri inizierà la campagna elettorale con i denti e con tutto me stesso contro i morti viventi”.
Il Consiglio Comunale per mancanza di numero legale sarà convocato domenica prossima 12 ottobre alle ore 15.30.