Strada “Taurianova-Rosarno”, la vergogna corre sulla carreggiata insieme anche a chi dovrebbe vergognarsi per l’ignavia che sta dimostrando
Nov 26, 2025 - Giuseppe Larosa
“Abbandona le grandi strade, prendi i sentieri”, diceva il sommo Pitagora, ma evidentemente era all’oscuro della strada vergognosa che collega Taurianova con Rosarno, definirla una mulattiera sarebbe un eufemismo perché è un’arteria molto frequentata da tanti automobilisti, ma che ad ogni tratto si nasconde un’insidia. E se percorsa di notte sembra di vivere non in una civiltà, ma in qualcosa di orripilante, da film horror quasi da lasciarci le penne.
È una strada di competenza della Città Metropolitana abbandonata a sé stessa da decenni, quasi come se non esistesse eppure c’è, ma è “incompresa” nelle menti di chi dovrebbe prendere provvedimenti e “colpevolmente” non lo fa (sic!).
Una strada dove si percorre in un equilibrio instabile come se si stesse andando in bici, tra fosse anzi crateri, carreggiata dissestata e quadrivi da Burundi nonché illuminata a notte, ovvero al buio totale e soprattutto senza segnaletiche e strisce stradali. Si brancola nel buio come se si dovesse percorrere una galleria senza luci in attesa dell’orizzonte, quella famosa luce in fondo al tunnel e poi una volta raggiunta, farsi il segno della croce per averla scampata anche questa volta.
Uno dei più grandi pittori come Van Gogh amando i colori dei fiori una volta esclamò che la “normalità è una strada asfaltata, comoda per camminare, ma non vi crescono i fiori”, ecco la Taurianova-Rosarno è diciamo “artisticamente” consono al pensiero del pittore, ovvero non è asfaltata ma di fiori tra cunette esistenti e colori verdi spumeggianti in mezzo alla carreggiata ce ne sono a iosa, un dipinto diciamo “decadente”, ma in tutti i sensi.
Qualche giorno fa Graziano Tomarchio fece un video in cui denunciava questa vergogna della Piana di Gioia Tauro e della Città Metropolitana, ma nulla si è mosso, una voce nel deserto che non cerchiamo nel nostro piccolo di rimandare l’eco di una voce con i sottotitoli di “vergogna” e “vergognatevi”, ma tutti eh, nessuno escluso! Perché vedete, nessuno ha speso una parola né un impegno eppure abbiamo eletto anche ben tre consiglieri regionali (Giannetta, Mattiani e Ranuccio) e non solo anche il sindaco uscente della Città Metropolitana Giuseppe Falcomatà, ma implorando un alito di interesse e di attenzione, è possibile “vossia”, avere qualche risultato? O dobbiamo attendere qualche altro incidente, magari mortale per fare le note stampa di condoglianze di rito e le indignazioni stile soufflé?
Attendiamo che “lassù” qualcuno ci ascolti!



