Sicurezza negli stadi: un problema ancora irrisolto

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DI CLEMENTE CORVO

È veramente preoccupante la situazione della sicurezza negli stadi di calcio. La presenza di strutture non adeguate e la mancanza di misure di sicurezza elementari mettono a rischio la vita degli atleti e degli spettatori.

L’incidente avvenuto ieri allo Stadio Guido D’Ippolito di Lamezia Terme, dove il giovane giocatore Rosario Girasole è andato a sbattere violentemente a forte velocità testa e volto contro il cancello di ferro, ha creato panico a tutti gli spettatori presenti. La partita è stata sospesa per diversi minuti, fino a quando il giocatore non è stato trasferito nel locale Ospedale.

Il tutto si è svolto nelle vicinanze e alla presenza del commissario di campo, designato per questa gara Sambiase-Reggina, proveniente da Bari. Lo stesso è rimasto veramente stupito di come quei cancelli non fossero messi in sicurezza, esprimendo la sua preoccupazione per la mancanza di misure di sicurezza elementari.

Lo Stadio Guido D’Ippolito di Lamezia Terme presenta un ulteriore problema: il rettangolo di gioco si trova a pochi metri di distanza dalle recinzioni per il pubblico, e le varie vetrate che delimitano il tutto hanno la presenza di diversi Cancelli di ferro. Questo aspetto negativo per la sicurezza di gioco aumenta il rischio di incidenti come quello accaduto ieri.

È incredibile come quasi tutti i campi di calcio nella provincia di Reggio Calabria quest’anno sono stati chiusi alla presenza del pubblico dopo tanti anni che hanno visto migliaia e migliaia di spettatori presenti. Eppure, si vedono in giro nella stessa Calabria, ma in province diverse, campi con questo stato di pericolosità. È un paradosso che non trova spiegazione.

La situazione di pericolo è ancora più grave se si considera che molti campi di calcio presentano carenze simili, mettendo a rischio la sicurezza di atleti e spettatori.

Sarebbe opportuno effettuare controlli regolari per garantire la sicurezza, ma controlli veri che abbiano un senso logico specialmente nei confronti dei pericoli. E che questi stessi provvedimenti vengano presi in egual misura in tutti gli stadi, senza pari eccezioni tra uno stadio e l’altro. Non si può più permettere che la sicurezza degli atleti e degli spettatori sia messa a rischio per mancanza di controlli e di investimenti.

È intollerabile che si permetta di giocare in condizioni di rischio così elevate. I cancelli di ferro devono essere coperti con materiali idonei a prevenire lesioni e le recinzioni devono essere adeguate a proteggere gli atleti e gli spettatori.

Cosa si consiglia fare:

– Mettere in sicurezza le strutture sportive
– Coprire i cancelli di ferro con materiali idonei
– Adeguare le recinzioni per proteggere atleti e spettatori
– Effettuare controlli regolari e veri per garantire la sicurezza

È tempo di prendere sul serio la sicurezza negli stadi di calcio. La vita degli atleti e degli spettatori è troppo preziosa per essere messa a rischio.

Speriamo che Rosario Girasole si riprenda presto dall’infortunio e che le autorità competenti prendano provvedimenti immediati per garantire la sicurezza negli stadi di calcio.