Scioglimento Comuni, lo sfogo del giudice De Grazia

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Questo lo sfogo del giudice De Grazia sulla propria pagina Facebook:

“Un ulteriore regalo di Minniti ai calabresi. Il prefetto di Modena, per acquisite benemerenze sul campo, ‘trasferito’ da Modena a Reggio Calabria. Lo stesso Minniti però scioglie a due giorni dal deposito delle liste i Comuni di Gioia Tauro, Bova Marina e Laureana di Borrello. Evita un qualsiasi intervento su Locri, dove pure è stato minacciato dalla mafia il suo amico e protetto da Renzi Don Luigi Ciotti e pur se il Sindaco Giovanni Calabrese aveva messo una taglia per l’individuazione degli imbratta muri (ovviamente non riuscita) e pur se poi è risultato che il papà del Sindaco in qualche operazione amministrativa è risultato colluso con la cosca dei Cataldo.

Per la verità, il Ministro dell’Interno si dà un gran da fare per il bene della Calabria e della nazione intera. Gli manca però un po’ di coerenza e per sopravvivere politicamente si comporta da levantino: è passato con disinvoltura da D’Alema a Veltroni a Bersani e infine è approdato da Renzi. Minniti è un immortale, come ben si vede. A lui la legge Lazzati da un certo momento in poi non è più interessata. Eppure questa legge, se applicata nel testo originario ed emendata dalle anomalie apportate in Parlamento, colpisce solo i candidati politici di pochi scrupoli e non comporta lo scioglimento degli enti di appartenenza. Prevede ineleggibilità o la decadenza solo di quei candidati che risultato essere appoggiati dalle cosche ed in campagna elettorale l’individuazione di detti soggetti è agevole. W la legge Lazzati, abbasso i soggetti di plastica”.