Sanità e 118, il Pd: “I due angeli custodi di Occhiuto Caputo e Straface la smettano di fare propaganda, la sanità è al collasso”
Lug 25, 2025 - redazione
«Le difficoltà che vive oggi il 118 in Calabria, travolto dal disordine generato dalla presunta riorganizzazione targata Occhiuto e dal caos gestionale di Azienda Zero, è testimoniato da quanto succede ogni giorno sul territorio calabrese».
È quanto dichiara il gruppo del Pd in Consiglio regionale della Calabria in risposta alle affermazioni della consigliera di Forza Italia, Pasqualina Straface e del vicepresidente del Consiglio Pierluigi Caputo.
«Ciò che colpisce è la totale disconnessione dalla realtà dei due angeli difensori di Occhiuto – prosegue la nota –. Mentre la consigliera Straface dipinge un quadro idilliaco, in tutta la regione regna il caos: ambulanze acquistate in massa, anche di seconda mano, risultano inutilizzabili per mancanza di personale. I mezzi sono parcheggiati in attesa di operatori, mentre il personale sanitario, in particolare i medici, è sempre più carente nelle postazioni territoriali di emergenza (Pet), da Reggio Calabria a Cosenza, passando per Crotone, Vibo Valentia e Catanzaro».
«Il Suem, nato per garantire interventi entro 8 minuti in ambito urbano e 20 minuti in ambito extraurbano, è ormai un ricordo. Oggi le Pet sono composte quasi esclusivamente da un infermiere e un autista, quando non si riducono al solo autista. La verità è che il servizio di emergenza-urgenza calabrese è stato smantellato, non riformato. E i numeri sbandierati non corrispondono all’esperienza quotidiana di chi attende un’ambulanza per 45, 50 o addirittura 60 minuti, anche in codice rosso. L’ultimo episodio, accaduto a Catanzaro, conferma tragicamente quanto denunciamo da tempo: una donna, coinvolta in un grave incidente stradale in via Lucrezia della Valle, è rimasta a terra per 40 lunghi minuti in attesa di soccorsi. Ad accompagnarla in ospedale è stata poi un’ambulanza arrivata, peraltro, senza alcun medico a bordo. Una scena inaccettabile che certifica il fallimento dell’attuale gestione del 118 e che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche se non fosse stato per il provvidenziale intervento di un professionista di passaggio».
«La consigliera Straface dovrebbe rendersi conto che la realtà è ben diversa dal racconto che ne fa chi governa che, invece, dovrebbe avere il coraggio di affrontarla, non di nasconderla dietro una cortina fumogena. L’altro angelo custode Caputo che prova ad attaccare il Pd in maniera strumentale, come se il centrodestra non avesse governatore per 9 anni sugli ultimi 14, arriva a rivendicare meriti che non sono neanche ascrivibili a questa giunta in quanto la costruzione degli ospedali della Sibaritide e della Piana è in piena continuità con quanto stabilito dai precedenti governi regionali».
«Chi governa – concludono i consiglieri dem – ha il dovere di garantire il diritto alla salute, non di alimentare un racconto autocelebrativo smentito quotidianamente dalla realtà. È il momento di smetterla con le favole a uso e consumo della propaganda politica. I fatti dicono altro: il sistema 118 calabrese è al collasso, la medicina territoriale è al collasso, la rete ospedaliera è in grande sofferenza i servizi socioassistenziali inesistenti. Lasciamo, pertanto, che siano i cittadini a giudicare se il centrodestra abbia governato bene o meno, rinunciando a una sterile difesa d’ufficio del commissario alla sanità Occhiuto attraverso comunicati trionfalistici. Noi siamo certi che i calabresi hanno già le idee chiare su tutto e che il loro voto decreterà il vostro fallimento».