Sanità calabrese, Baldino (M5S): “La Calabria non si piega alla propaganda del centrodestra, si ribella”

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La sanità calabrese dopo anni di commissariamento a guida centrodestra, fuori dalla fosca della propaganda, resta un’emergenza, un disastro strutturale. Occhiuto con in mano Regione e Commissariato, ha avuto pieni poteri ma allo stato attuale scarsissimi risultati. Come quelli sulla sanità territoriale con la Calabria fanalino di coda  sull’apertura di ospedali e case di comunità nonostante le cospicue risorse a disposizione ottenute dal M5S in Europa e  una scadenza  ormai imminente. E mentre i cittadini muoiono per un’ambulanza che non arriva, per un’operazione rinviata, per un medico che non c’è, loro continuano a raccontare favole.

Altro che “nuovo corso” è lo stesso vecchio copione: ospedali carenti di ogni figura professionale e silenzi assordanti che feriscono ogni forma di dignità dei calabresi. La carne viva della Calabria continua a essere straziata da un sistema sanitario che uccide invece di curare.

Oggi siamo a Catanzaro per dire con forza che non staremo a guardare. Non accettiamo più questa mattanza silenziosa. I calabresi non devono più subire l’umiliazione di doversi curare fuori regione, pagando sulla propria pelle e su quella delle proprie famiglie l’inettitudine della politica.

Chi governa oggi la Calabria porta su di sé la responsabilità morale e politica di ogni reparto chiuso nel 2009 e non riaperto, di ogni pronto soccorso al collasso, di ogni vita persa per ritardi e negligenze.
Oggi siamo qui perché la Calabria ha deciso di rialzare la testa. E non ci fermeremo finché non avremo verità, giustizia. Quella verità e quella giustizia che oggi rivendicano i parenti delle vittime. Oggi siamo a Catanzaro per una sanità degna di questo nome>, così in una nota la deputata M5S Vittoria Baldino presente alla manifestazione <Sanità, Calabria alza la testa> predisposta dalle organizzazioni sindacali e da numerosi comitati promotori oggi a Catanzaro.