San Giorgio Morgeto, Fazari e Sorbara nel “Viaggio del Ricordo”, iniziativa promossa dal Ministero per lo Sport e i Giovani in collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Gioventù

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Si è svolto dal 23 al 29 giugno il “Viaggio del Ricordo”, un’iniziativa promossa dal Ministero per lo Sport e i Giovani in collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Gioventù. Il progetto ha coinvolto 65 giovani provenienti da tutta Italia, offrendo loro un’occasione formativa e di confronto diretto con una pagina complessa e spesso trascurata della nostra storia: l’esodo giuliano-dalmata e la tragedia delle foibe.

Tra i partecipanti, anche Vincenzo Fazari e Domenico Sorbara di San Giorgio Morgeto (RC). La loro presenza testimonia come la memoria storica non abbia confini regionali, ma appartenga a tutti, ed è compito delle nuove generazioni custodirla e tramandarla.

Il viaggio ha avuto inizio con un incontro istituzionale presso il quartiere giuliano-dalmata di Roma, simbolo dell’accoglienza riservata agli esuli italiani dopo la Seconda guerra mondiale. È poi proseguito con tappe fondamentali per comprendere la portata storica ed emotiva dell’esodo: il Sacrario Militare di Redipuglia, la Foiba di Basovizza, il Magazzino 26 (ex 18) e la Risiera di San Sabba, unico campo di concentramento nazista in territorio italiano.

La seconda parte dell’itinerario ha condotto i partecipanti in Croazia, con visite nelle città di Fiume, Pola, Zara e Ragusa di Dalmazia. Questi luoghi, un tempo parte integrante della storia e della cultura italiana, portano ancora oggi i segni di eventi drammatici legati all’esodo.

“Partecipare al Viaggio del Ricordo” – racconta Vincenzo – “è stato per me molto più di un semplice viaggio: è stato un percorso umano e culturale che mi ha toccato profondamente. Ho capito quanto sia importante conoscere la storia non solo attraverso i libri, ma anche visitando i luoghi dove essa è accaduta, ascoltando le testimonianze e confrontandomi con altri giovani che, come me, hanno voglia di imparare.

A febbraio ho anche partecipato al Viaggio della Memoria, un’altra iniziativa del Ministero per lo Sport e i Giovani e dell’Agenzia Italiana per la Gioventù, che ci ha condotti nei campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Esperienze come queste sono, a mio avviso, fondamentali per noi ragazzi, perché ci aiutano a guardare il passato con occhi consapevoli, a riconoscere gli errori della storia e a non ripeterli.”

“Desidero ringraziare l’AIG” -racconta Domenico- “Per l’opportunità che mi ha offerto di partecipare a questo viaggio del ricordo, che ci ha portato a scoprire i luoghi dell’esodo giuliano-dalmata. È stata un’esperienza che mi ha fatto crescere personalmente e mi ha aiutato a comprendere meglio la storia e l’importanza della memoria. Siamo stati al Sacrario di Redipuglia, dove riposano i resti di migliaia di soldati italiani, alla Risiera di San Sabba, un luogo di deportazione e di sofferenza e abbiamo visitato anche il Magazzino 26 (ex 18), un luogo che ci ha fatto riflettere sulla brutalità della storia. Queste visite ci hanno fatto capire l’importanza di custodire la nostra identità e la nostra storia, e di ricordare le vittime dell’esodo e della guerra. Abbiamo capito che dobbiamo dire no alla guerra in modo ancora più forte, e lavorare per la pace e la comprensione tra i popoli. È stato particolarmente toccante incontrare le comunità italiane di Fiume e Pola, che nonostante la distanza, si sentono ancora profondamente radicate alla madre patria. Custodirò sempre nel cuore le testimonianze e le storie che abbiamo raccolto in questo viaggio, e mi impegnerò affinché la memoria di quello che è stato non venga dimenticata. Questo viaggio del ricordo ci ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore e nella mente. Siamo tornati a casa con una maggiore consapevolezza dell’importanza della nostra storia e della nostra identità. Siamo grati per l’opportunità di aver potuto condividere questa esperienza con altri ragazzi che provenivano da ogni parte d’Italia e di aver creato,grazie a questo meraviglioso viaggio,dei legami forti e speciali.”

Al viaggio, oltre ai 65 giovani italiani, hanno preso parte anche una delegazione dell’Agenzia Italiana per la Gioventù, la presidente Federica Celestini Campanari e il capo di gabinetto del Ministero per lo Sport e i Giovani.