San Ferdinando, stabilizzazione Tis, il sindaco, “Senza stanziamenti siamo di fronte a una vittoria mutilata”

banner bcc calabria

banner bcc calabria

Oltre un anno fa il sindaco di San Ferdinando, in occasione di una serie di incontri tra lavoratori, sindacati e amministrazione comunale dichiarava che “i Tirocinanti di Inclusione Sociale” sono l’ultima riserva indiana di lavoratori precari cui è preclusa una rassicurante visione del domani. Oltre ai motivi di natura
esistenziale, che sono legati alla autorealizzazione, alla sicurezza nel futuro e al superamento della
condizione di precariato, va detto che senza questi lavoratori molti Enti Pubblici andrebbero incontro a una paralisi organizzativa. Questa amministrazione, consapevole del valore e della funzione di queste donne e questi uomini, si batte per il riconoscimento dei loro diritti, senza dimenticare l’irrinunciabile e prezioso contributo che essi apportano alle comunità di riferimento.”
Oggi, a distanza di quindici mesi dall’ultimo, accorato appello a Governo e Regione e dopo anni di lotte e
speranze, la soluzione sembra giunta ma è una “vittoria mutilata”, per usare l’espressione coniata da
Gabriele D’Annunzio.
Il Comune di San Ferdinando, infatti, ha formalmente aderito alla piattaforma per la stabilizzazione dei
Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS), nella convinzione che il lavoro e la dignità delle persone
rappresentino una priorità assoluta per qualsiasi amministrazione pubblica ma, in seguito a una attenta
valutazione dell’impatto finanzario nel tempo, non ha potuto garantire la disponibilità a stabilizzare la
totalità dei partecipanti al programma di inclusione.
“Pur riconoscendo con gratitudine gli sforzi sinora compiuti da Regione Calabria e Governo nazionale, non possiamo ignorare un nodo cruciale: senza lo stanziamento di fondi strutturali e storicizzati, non sarà
possibile garantire l’assunzione a tempo indeterminato dell’intera platea dei tirocinanti.
Ci troviamo di fronte a quella che rappresenta, nei fatti, l’ultima vera sacca di precariato strutturale,
composta da persone che da anni contribuiscono attivamente all’espletamento quotidiano dei pubblici
doveri, sopperendo con dedizione e senso di responsabilità alle croniche carenze organizzative degli Enti
Locali.” Oggi la Giunta comunale di San Ferdinando delibererà formalmente l’autorizzazione al reclutamento tramite la procedura prevista dall’art. 16 della Legge 56/1987 ma è chiaro che non può gravare solo sui Comuni l’onere di pervenire a una soluzione definitiva rispetto a questa condizione di instabilità.
Chiediamo pertanto a Regione e Governo un ulteriore scatto di volontà politica, affinché si trovino le
risorse necessarie a rendere possibile la piena e dignitosa stabilizzazione di questi lavoratori, rispondendo
non solo alle loro legittime aspirazioni occupazionali, ma anche al bisogno – umano e sociale – di
un’esistenza fondata sulla sicurezza e sul riconoscimento del proprio ruolo evitando di scaricare sui Comuni il peso economico di decisioni non accompagnate da risorse.”
“Faremo di tutto per garantire la stabilizzazione all’intero bacino”, conclude il sindaco, “ma non possiamo
rimanere ostaggi della dicotomia tra l’essere artefici del futuro dissesto dell’Ente o assumere il ruolo di
carnefici conto terzi. E’ necessaria una chiara assunzione di responsabilità da parte di tutti, confidiamo che
oggi si apra una nuova fase negoziale e che si ascoltino le nostre grida di aiuto.”