Rete dei Borghi, Tavernise (M5S): “Grande opportunità per la Calabria. Ora serve applicarla con rapidità e visione”

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Ieri il Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge a mia prima firma, sottoscritta insieme ai colleghi Gentile, Talarico e Muraca, che istituisce ufficialmente la Rete dei Borghi della Calabria. Un passo importante che riconosce nei piccoli comuni non solo un patrimonio storico, culturale e paesaggistico da tutelare, ma anche una leva strategica per un nuovo modello di sviluppo sostenibile della nostra regione.

I borghi calabresi sono luoghi unici, spesso dimenticati, ma ricchi di storia, tradizioni, identità e bellezza. Con questa legge abbiamo voluto affermare che il futuro della Calabria può e deve passare anche da questi territori: rilanciandoli, promuovendoli e mettendoli nelle condizioni di attrarre turismo di qualità, investimenti e progettualità innovative.

Non si tratta di un semplice provvedimento celebrativo, ma di uno strumento concreto per invertire il trend dello spopolamento, favorire la residenzialità, incentivare l’economia locale e rafforzare l’attrattività di un turismo lento, autentico e sostenibile. Un turismo che oggi, anche a livello nazionale e internazionale, è sempre più richiesto e valorizzato.

La Rete dei Borghi ha l’ambizione di diventare un modello virtuoso, capace di mettere in rete esperienze, condividere risorse, sostenere la digitalizzazione dei servizi, la valorizzazione dell’enogastronomia e dell’artigianato, la programmazione di eventi culturali e la promozione integrata del territorio.

Chiedo ora con forza che questa legge non venga lasciata in un cassetto. Le leggi, da sole, non cambiano la realtà se non vengono applicate con coraggio e tempestività. Serve un piano attuativo chiaro, risorse dedicate e un impegno politico trasversale affinché i nostri borghi non siano solo celebrati nei discorsi, ma diventino protagonisti reali dello sviluppo calabrese.

Per la Calabria questa è un’occasione storica. Non possiamo permetterci di perderla.