Replica sull’incidente durante la “volata” della processione di sabato dell’Associazione portatori della Vara
Set 16, 2025 - redazione
Riceviamo e pubblichiamo
La replica dell’Associazione dei Portatori della Vara della Madonna della Consolazione replicano alle dichiarazioni fatte dalla dottoressa Angelina De Salvo giornalista responsabile comunicazione e Ufficio stampa presso direzione regionale Musei.
“L’Associazione Portatori della Vara della Madonna della Consolazione ha letto con stupore e rammarico la riflessione diffusa in queste ore sulla processione di sabato diffuso dall’ufficio nazionale musei Calabria.
Desideriamo innanzitutto ristabilire la verità dei fatti: i portatori hanno sempre operato nel rigoroso rispetto delle prescrizioni impartite dalla Soprintendenza per la tutela della Vara, adottando le cautele e le procedure condivise con le autorità competenti. Anche durante la tradizionale “volata” non si è verificato alcun urto e la Vara non ha riportato alcun danno. Ogni ricostruzione che lasci intendere il contrario è priva di fondamento.
Con la stessa franchezza riteniamo doveroso stigmatizzare il linguaggio utilizzato. Sentir definire “trogloditi” i portatori da parte di un’istituzione della Pubblica Amministrazione è profondamente sgradevole e ferisce uomini e famiglie che, da generazioni, prestano un servizio volontario alla diocesi, alla città e alla sua Patrona con disciplina, devozione e senso di responsabilità. I portatori sono dispiaciuti per parole che non aiutano il confronto, e chiedono che il dibattito pubblico torni nei binari della misura e del rispetto reciproco.
Ribadiamo la nostra piena disponibilità a collaborare con tutte le istituzioni in un dialogo serio e costruttivo, fondato sui dati e sulla tutela condivisa del patrimonio culturale e della sicurezza delle persone. La tradizione si onora con i fatti, con l’osservanza delle regole e con uno stile all’altezza delle responsabilità di ciascuno. Confidiamo pertanto in una pronta rettifica delle espressioni offensive e in un clima più sereno, nell’esclusivo interesse della comunità reggina e calabrese”.