Raccolta differenziata dei rifiuti: Lamezia si conferma la più virtuosa tra le grandi città della regione
Feb 26, 2014 - redazione
Accertato dall’Arpacal il 31,09%
Raccolta differenziata dei rifiuti: Lamezia si conferma la più virtuosa tra le grandi città della regione
Accertato dall’Arpacal il 31,09%
Riceviamo e pubblichiamo:
Nei giorni scorsi il Meetup del M5S di Lamezia Terme ha sostenuto che i dati sulla raccolta differenziata in città non sarebbero attendibili.
A questo punto occorre nuovamente ricordare che a Lamezia il dato di raccolta differenziata è in controtendenza rispetto alla media regionale: il nostro è uno dei pochi comuni, di grosse dimensioni, ad aver raggiunto una delle percentuali più alte di raccolta differenziata nella regione, pari al 31,09%, accertata per il 2012 dall’Arpacal, contro il 15,93% di Catanzaro, l’11,41% di Crotone, il 20,14% di Cosenza e il 13,53% di Reggio Calabria. Questi i dati ufficiali ed incontrovertibili.
La raccolta differenziata dei rifiuti nella città di Lamezia Terme, operata dalla società Lamezia Multiservizi, è di tipo misto: per una parte del territorio è attivo il servizio porta a porta, per l’altra parte un servizio di tipo stradale.
La raccolta porta a porta, ad oggi, interessa 9000 utenze che corrispondono ad una popolazione di 25.000 abitanti sui 70.000 residenti. Il dato del 31% di raccolta differenziata pertanto è spalmato su tutto il territorio e su tutti gli abitanti di Lamezia, se si valutasse il risultato solo sull’area servita dal porta a porta si scoprirebbe che questa si attesta al 72% esattamente come nei comuni indicati nel loro comunicato dal M5S come fra i più virtuosi.
Inoltre il contributo Conai che il Comune riceve sulla plastica è di € 291,62/t e non di € 276,00/t come dichiara il Meetup.
Nel comune di Capannori in Toscana, da loro citato, la popolazione servita con il porta a porta è di 26.000 abitanti, corrispondente a 10.000 utenze cioè quanto è riuscito fino ad oggi a coprire il Comune di Lamezia che ha dimensioni molto più estese e una popolazione di 70.000 abitanti.
Il comune in questione ha come obiettivo Rifiuto Zero nel 2020; ad oggi (dati del mese di gennaio 2014) la percentuale si attesta al 72% , con il 28% di rifiuto indifferenziato e la percentuale di ingombrante (1,31) che nei dati è inserita come “altri rifiuti”. Anche Capannori raccoglie un multimateriale leggero (non il monomateriale). È così per quasi tutti i comuni, anche quelli più virtuosi.
La dichiarazione dello stato di emergenza sui rifiuti nel 1997 ha comportato una gestione dei rifiuti di tipo commissariale a livello regionale che è andata avanti fino alla fine del 2012. La predisposizione di un sistema integrato di gestione rifiuti a regia regionale prevedeva la costruzione di impiantistica di trattamento e anche di valorizzazione del rifiuto differenziato.
A supporto della differenziata, il sistema integrato regionale aveva previsto, sugli impianti di trattamento dell’ambito territoriale di Lamezia Terme (area ex Sir) e di Catanzaro (Alli), delle linee dedicate per produrre compost di qualità dal recupero del verde e dell’organico da differenziata.
Tali difficoltà hanno comportato per il nostro Comune un aggravio dei costi sostenuti fino a quando l’organico ed il verde sono stati conferiti ad Alli. Inoltre quando l’impianto di Alli non ha più accettato l’organico, si è verificato un grosso rallentamento sulla raccolta differenziata dei rifiuti.
Infine occorre ribadire che, nonostante le difficoltà oggettive, il Comune di Lamezia Terme ha come obiettivo l’estensione della raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio al fine di rendere la città più bella, vivibile e pulita.