“Migrazioni. Punti fermi e punti in sospeso. L’impegno della Diocesi di Oppido Mamertina – Palmi”
Nov 26, 2013 - redazione
E’ stato il tema del forum di testimonianze promosso dal Club Rotary Reggio Calabria
“Migrazioni. Punti fermi e punti in sospeso. L’impegno della Diocesi di Oppido Mamertina – Palmi”
E’ stato il tema del forum di testimonianze promosso dal Club Rotary Reggio Calabria
“Migrazioni. Punti fermi e punti in sospeso. L’impegno della Diocesi di Oppido Mamertina – Palmi”. Su questo tema di grande attualità, presente S.E. Mons. Francesco Milito, Vescovo della Diocesi di Oppido Mam. – Palmi, giorno ventidue novembre scorso, presso il Centro Congressi di Cittanova, ha avuto luogo un Forum di Testimonianze promosso dal Club Rotary Reggio Calabria e con il patrocinio dei Club Rotary della Provincia di Reggio Calabria, dei Club Rotary di Tropea, Vibo Val. e Nicotera e del Comune di Cittanova.
Il Forum ha avuto inizio con l’accoglienza e i saluti del Dott. Alessandro Cannatà, Sindaco di Cittanova, il quale si è soffermato sui progetti di accoglienza per gli immigrati promossi dal Comune di Cittanova e sulla convivenza pacifica e solidale dei cittanovesi con gli immigrati.
Per l’occasione ha fatto il suo esordio pubblico il “Coro Gospel” della Parrocchia S. Antonio di Bosco di Rosarno, formato da soli immigrati e guidato dal parroco Don Roberto Meduri, che ha avuto una calorosa accoglienza.
Ha introdotto e coordinato i lavori il Prof. Antonino Gatto, Presidente Club Rotary Reggio Calabria, il quale alla presenza di oltre duecento alunni delle quarte e quinte classi dei Licei Artistico, Classico e Scientifico di Cittanova intervenuti con i loro Dirigenti Scolastici e i docenti, di tantissimi Rotariani proveniente da tutta la provincia e di Operatori Caritas, si è soffermato sulla vasta azione che il Club Rotary porta avanti in tutto il mondo e in particolare nella provincia di Reggio Calabria. Il Club Rotary, infatti, si impegna concretamente nell’ambito di numerosi programmi di aiuto e volontariato finalizzati al sostegno della salute pubblica, alla lotta alla povertà e alla promozione dello sviluppo sociale. Il Prof. Gatto, inoltre, si è soffermato sui programmi che il Club Rotary Reggio Calabria ha predisposto, sul territorio della provincia di Reggio Calabria, per il suo anno di presidenza: «Si tratta di interventi mirati – ha detto il presidente Gatto – che quest’anno attribuiscono una particolare attenzione al tema dell’integrazione sociale dei migranti, anche in collaborazione con la Caritas.
Al Forum hanno portato la loro testimonianza diversi operatori della Carità e della solidarietà della Diocesi di Oppido Mam. – Palmi, tra cui il diacono Vincenzo Alampi, Direttore della Caritas Diocesana. Il diacono Alampi, dopo aver illustrato l’impegno della Caritas Diocesana nei confronti della povertà e in particolare degli immigrati in genere e dei migranti stagionali che anche quest’anno, a centinaia, stanno arrivando nella Piana e stanno ricostruendo una nuova baraccopoli, ha evidenziato, altresì, la loro misera condizione di vita ed ha richiesto, ancora una volta, interventi degli organi politici e istituzionali volti a creare per gli immigrati, ambienti e condizioni di vita più civili.
Al Forum è intervento anche Mons. Bruno Cocolo, Presidente Ente Morale “Famiglia Germano” di Oppido Mamertina che, a Castellace di Oppido Mamertina, gestisce la Casa di Accoglienza per malati di aids. Mons. Cocolo, dopo aver evidenziato l’opera dell’Ente Morale e le sue iniziative didattiche e formative, in collaborazione con Comuni e altre Associazioni, ha illustrato un progetto di accoglienza per gli immigrati presentato alla Regione Calabria da oltre due anni che ancora non ha avuto alcun riscontro.
Di seguito è intervenuto, il Dott. Giovanni Garreffa, Rettore dell’Università Circondariale della Terza Età, il quale, con molto acume, si è soffermato sui quattro messaggi che il Vescovo Mons. Milito, ha scritto per rilevare la condizione in cui hanno vissuto i migranti durante l’inverno scorso e per richiamare le istituzioni al loro dovere. Il Dott. Garreffa che è stato un po’ l’anima organizzativa del Forum, ha evidenziato la forza e la passione espressiva dei messaggi i quali, con il richiamo delle Istituzioni alle loro responsabilità e solidarietà e il loro appello alle Comunità alla carità e all’accoglienza, hanno, in qualche modo, preparato l’anno della carità in diocesi, voluto fortemente da Mons. Milito per il nuovo anno pastorale.
Successivamente l’Ing. Domenico Bovalino, Vice Sindaco e Assessore all’Immigrazione del Comune di Cittanova, si è soffermato sulle iniziative del Comune di Cittanova a favore degli immigrati e sul “Tradizionandu Etnofest”, che ogni anno cerca di valorizzare i forti legami tra le genti di Calabria e le culture che animano l’Africa, l’Asia, e l’Europa continentale.
Al Forum ha partecipato anche Mons. Giuseppe Demasi, Parroco della Parrocchia “Santa Marina” in Polistena e Presidente dell’ Associazione di volontariato “Il Samaritano” il quale ha illustrato ai presenti l’impegno del Samaritano e della Cooperativa Valle del Marro Libera terra a favore degli immigrati con il progetto “La tenda di Abramo” per l’accoglienza e altre iniziative di lavoro. Anche Bartolomeo Mercuri, Presidente della Casa di Accoglienza “Il Cenacolo” di Maropati, si è soffermato sul servizio di solidarietà della sua Associazione, come pure il Dott. Pasquale Macrì, Vice Presidente dell’Associazione di Volontariato “ALAGA” di Gioia Tauro, che ha illustrato il servizio di volontariato della sua Associazione e un progetto di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Altro testimone al forum è stato Don Nino Larocca, Parroco della Parrocchia “San Martino” di Drosi di Rizziconi, il quale si è soffermato sul servizio denominato “Modello Drosi”, della sua Caritas Parrocchiale, che si fa garante per la locazione di case agli immigrati, sul servizio mensa e di aiuto alle famiglie e alle donne. Don Paolo Martino, Direttore Ufficio Missionario Diocesano, infine ha illustrato un progetto riguardante un Osservatorio diocesano sull’immigrazione.
Al Forum è intervenuto anche Antonio Zangari, del Banco Alimentare della Calabria, il quale ha informato i numerosissimi convenuti della chiusura del programma alimentare europeo per la distribuzione di derrate alimentari agli indigenti ed ha chiesto agli intervenuti l’aiuto concreto per la giornata della colletta alimentare.
Al Forum ha portato il suo saluto anche Nazlani Mohamed, Presidente della Consulta Comunale per gli immigrati, il quale ha ringraziato gli organizzatori e l’Amministrazione Comunale per l’attenzione e la loro solidarietà verso gli immigrati.
Ha concluso i lavori del Forum S. E. Mons. Francesco Milito, Vescovo di Oppido Mamertina – Palmi il quale, ancora una volta, con parole chiare e precise ha parlato di punti fermi e punti in sospeso riguardo l’immigrazione nella nostra Diocesi. “Abbiamo gioito – ha detto Mons. Milito – nel toccare con mano quanto lo Spirito produce di buono nella nostra terra e ci siamo resi conto quanta ricchezza c’è nelle nostre Comunità e quanta carità e solidarietà verso i fratelli immigrati”. Mons. Milito, ha poi evidenziato i punti fermi delineati da tutto quello che si è realizzato e si realizza ogni giorno a favore dei poveri e, in particolare, degli immigrati e alcune parole chiavi scaturite dagli interventi: La preghiera, la provvidenza, la carità, la persona, la speranza, la sussidiarietà e la missione. Per i punti in sospeso il Vescovo ha evidenziato i numerosi progetti sociali e solidali a favore degli immigrati, fatti dagli organismi partecipanti al Forum, presentati alle autorità competenti e rimasti senza alcun riscontro. Mons. Milito ha, quindi, proposto un libro bianco degli interventi compiuti dai presenti, un resoconto delle opere buone, anno per anno, per avere uno sguardo unitario di Chiesa e per poter dire siamo stati strumenti di Dio. Un libro verde, come libro della speranza per elencare che cosa si può fare potenzialmente e un libro rosso per raccontare le cose che non vanno, le difficoltà e i problemi. Sua eccellenza, infine, ha chiesto ai relatori, come frutto del forum, le testimonianze raccontate, come messaggi delle comunità e come punti fermi per ripartire.