“La Calabria deve smaltire 40mila tonnellate di rifiuti”

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Lo dichiara l’assessore all’Ambiente della Regione Calabria Francesco Pugliano

“La Calabria deve smaltire 40mila tonnellate di rifiuti”

Lo dichiara l’assessore all’Ambiente della Regione Calabria Francesco Pugliano

 

L’assessore all’Ambiente della Regione Calabria, Francesco Pugliano, ha convocato una conferenza stampa per aggiornare in merito alle condizioni dell’emergenza rifiuti.
”Le previsioni da me annunciate lo scorso 31 gennaio, nel corso di una seduta del consiglio regionale, dove ipotizzavo una possibile situazione di crisi nel sistema dei rifiuti – ha detto – sono state da molti giudicate quasi apocalittiche. Purtroppo si sono dimostrate attendibili, considerato che in tutta la Calabria registriamo situazioni di gravi difficoltà. Sono circa 40mila le tonnellate di rifiuti accumulate nei 25 giorni di chiusura della discarica di Pianopoli, di cui circa la metà nella provincia di Cosenza. Il 7 febbraio ho inviato una lettera di aiuto e sostegno a tutti gli assessori all’ambiente delle altre Regioni, chiedendo un supporto temporaneo di circa tre o quattro mesi per superare questo momento di difficoltà. Le risposte, purtroppo, sono state tutte negative. Nella situazione attuale riusciamo a gestire la produzione giornaliera, circa 2.400 tonnellate, grazie alla riapertura di Pianopoli e alla legge regionale 6/2014 approvata dal consiglio. Per togliere dalle strade le 40mila tonnellate, considerata l’indisponibilità delle altre regioni, resta la strada dell’invio all’estero, una soluzione che non sarà pronta prima di tre mesi”. ”In questo periodo occorrerà quindi – ha continuato Pugliano – trovare soluzioni interne alla regione. Al momento abbiamo tre strutture autorizzate: Melicuccà (pubblica), Celico e Scala Coeli (private). La discarica di Melicucca è ancora sotto sequestro e quindi non utilizzabile. Su Celico e Scala Coeli c’è la contrarietà dei sindaci e dei comitati civici. La responsabilità che si sta assumendo chi alimenta il fronte del no all’utilizzo di queste due discariche è che la Calabria, per altri tre mesi almeno, resterà invasa dai rifiuti. La partita si sta giocando quasi esclusivamente sul territorio cosentino” conclude Pugliano.