Procedimento Eyphemos. Revocate tutte le misure restrittive per il sinopolese Giuseppe Orfeo

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Procedimento Eyphemos

Revocate tutte le misure restrittive per il sinopolese Giuseppe Orfeo

Sono state revocate tutte le misure restrittive della libertà personale nei confronti di Giuseppe Orfeo, 58 anni, di Sinopoli, coinvolto nel procedimento penale “Eyphemos”.

Il Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione, accogliendo l’istanza 

dell’Avvocato Giuseppe Alvaro del Foro di Palmi, ha disposto la revoca della misura di 

prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, per la durata di tre anni, applicata nel 2021 e successivamente confermata in 

appello.

Parallelamente, è stata accolta anche l’istanza di revoca della misura cautelare 

personale che era stata disposta a carico di Orfeo nell’ambito dello stesso procedimento 

penale, a conferma del venir meno di ogni esigenza restrittiva e dell’assenza di presupposti attuali per la prosecuzione della misura.

La vicenda giudiziaria ha tratto origine dall’accusa di coltivazione di canapa (marijuana), inizialmente ipotizzata come riferibile a più piantagioni e finalizzata ad agevolare una cosca di ’ndrangheta. I giudici di merito hanno tuttavia ridimensionato il quadro accusatorio ed escluso l’aggravante mafiosa originariamente contestata, ritenendo che si trattava di un’unica coltivazione, del tutto estranea a contesti di criminalità organizzata e risalente nel tempo.

Determinanti, ai fini della decisione, sono state le più recenti pronunce giudiziarie che 

hanno progressivamente ridimensionato le accuse, unitamente al comportamento 

irreprensibile mantenuto da Orfeo durante tutto il periodo di sottoposizione alle misure.

«La revoca di entrambe le misure – ha dichiarato l’Avv. Giuseppe Alvaro – riafferma il principio per cui la prevenzione e la cautela non possono tradursi in forme di pena 

anticipata, ma devono sempre poggiare su presupposti di attualità e concretezza.»