Ponte sullo Stretto, Tridico: “Salvini farebbe bene a dimettersi”

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«Un disastro annunciato. Il provvedimento con cui la Corte dei Conti ha negato il visto di legittimità al Ponte sullo Stretto e la registrazione della delibera Cipess di agosto scorso che approvava il progetto definitivo, certifica le forzature operate dal Governo Meloni e dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Matteo Salvini farebbe bene a dimettersi perché ha già sprecato immani risorse per un’opera inutile, certamente non prioritaria, e continua a distrare risorse alla Calabria come riportato nella Legge di Bilancio vagliata dal Consiglio dei Ministri con cui cancellano interventi da 50 milioni di euro per la statale 106. Già nei giorni scorsi, durante un incontro con la commissaria europea per l’Ambiente, Jessika Roswall, e una delegazione dell’Europarlamento composta da esponenti del Pd e di Avs, avevamo espresso forti preoccupazioni sul progetto del Ponte. Lo avevamo definito un disastro annunciato, poiché viola le normative europee in materia ambientale, di appalti pubblici e di concorrenza. In questa nuova bocciatura, peraltro, c’è anche il nostro lavoro perché i magistrati contabili chiedono aggiornamenti sull’interlocuzione con la Commissione europea a seguito dei temi sollevati con un’interrogazione parlamentare presentata da me ed altri colleghi a gennaio scorso, ed utile a chiedere chiarimenti sulla conformità del progetto alle normative UE e sulle carenze di studi approfonditi su rischi e impatti ambientali. L’intervento della Corte dei Conti adesso non fa altro che rafforzare le nostre posizioni e dimostrare quanto sia tracotante l’azione politica del Governo e di Salvini». Così l’europarlamentare, già candidato alla presidenza per la Regione Calabria per il campo progressista, Pasquale Tridico.