Polizia Locale Reggio Calabria. Ritirate 9 patenti delle quali 8 per guida in stato di ebbrezza. Sequestrata una mazza chiodata
Giu 23, 2025 - redazione
Polizia Locale: Servizio straordinario di controllo del territorio. Ritirate 9 patenti delle quali i 8 per guida in stato di ebbrezza.. Sequestrata una mazza chiodata.
Nella notte tra sabato e domenica la Polizia Locale di Reggio Calabria ha svolto un servizio straordinario di controllo del territorio notturno. Le attività dirette dal Comandante, si sono giocate di 23 unità complessive, una stazione mobile, 6 autovetture , 4 precursori etilometrici due etilometri e un drug test.
Sono stati controllati 270 autoveicoli e sottoposti a verifica etilometrica oltre 200 conducenti. Di questi 8 sono risultati in stato di ebbrezza alcolica con ogni conseguente sanzione di natura penale ed amministrativa. Durante i servizi sono stati altresì sanzionati per sosta irregolare oltre circa 50 veicoli parcati nelle aree del centro anche in spregio alle norme che tutelano il diritto alla mobilità delle persone diversamente abili. Tre veicoli sono stati sottoposti a fermo amministrativo.
Sul fronte dei controlli di polizia commerciale ed amministrativa sono stati sanzionati due commercianti per vendita itinerante vietata in centro storico.
E’ stato altresì individuato un lido che senza alcuna autorizzazione o scia aveva organizzato un pubblico spettacolo.
Infine, nell’ambito dei controlli stradali, un uomo è stato sorpreso in possesso di una mazza chiodata risposta in auto immediatamente sottoposta a sequestro. Il soggetto mostrava segni di aggressione fisica evidenti tali da richiedere il trasporto al Gom da parte del SUEM 118 immediatamente allertato dalla sala operativa della Polizia Locale. Sono in corso ulteriori approfondimenti.
Le attività, svolte nell’ambito del programma nazionale e transnazionale Focus n’drangheta, si inquadrano nel dispositivo di rafforzamento del presidio del territorio contro la mala movida. Consimili servizi proseguiranno anche nei giorni a seguire. Per i soggetti deferiti alla Procura della Repubblica vige la presunzione di innocenza pertanto le ipotesi accusatore dovranno essere vagliate e confermate dal giudice del dibattimento.