Pizzo Calabro, Bruno Strati dispone la nuova delimitazione del centro abitato
Set 18, 2011 - redazione
Il commissario straordinario del comune napitino pone rimedio alle censure dell’Anas
di Rosaria Marrella
Pizzo Calabro, Bruno Strati dispone la nuova delimitazione del centro abitato
Il commissario straordinario del comune napitino pone rimedio alle censure dell’Anas
PIZZO – Il Commissario straordinario del comune napitino, Bruno Strati, ha adottato
la delibera che prevede la nuova delimitazione del Centro Abitato del Comune di Pizzo
(popolazione inferiore ai 10.000 abitanti), così come disposto dall’art. 4 del
Codice della Strada. La necessità di procedere all’aggiornamento degli estremi
di delimitazione del tratto interno, per uno sviluppo complessivo di km 3,00 si è
resa necessaria a seguito dell’espansione del centro abitato lungo la via Nazionale,
direzione autostrada. Con questo nuovo atto deliberativo, Strati ha voluto porre
rimedio alle censure mosse dall’Anas in merito alla proposta a suo tempo avanzata
dal Comune e dunque superare l’empasse in cui la procedura di aggiornamento si
trovava. Sono state, infatti, recepite tutte le prescrizioni impartite dall’Anas
al fine di garantire la sicurezza stradale nel tratto cittadino dell’importante
arteria di circolazione. In base alla normativa vigente, l’Anas Spa provvederà
alla gestione e manutenzione del piano viabile, mentre il Comune di Pizzo assume
a proprio carico la gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria dei marciapiedi,
delle banchine rialzate, dei canali e tombini, inclusi i tratti a monte e a valle
della sede stradale, nonché dei servizi di carattere urbano quali la nettezza urbana,
l’innaffiamento, la potatura delle alberature, arbusti e qualsivoglia opera in
verde presente, l’illuminazione, la regolazione del traffico urbano, la posa e
gestione di eventuali impianti semaforici preventivamente concordati con Anas Spa.
Gli eventuali canoni dovuti da privati per concessioni interessanti il corpo stradale
sono fatti salvi a favore del Comune di Pizzo a partire dal 1° gennaio 2012, il
quale è tenuto nei confronti dell’ANAS S.p.A. al ripristino dei tratti interessati
dalla esecuzione delle opere.