Pititto (Cgil): “Addio a Enza Marchi, dirigente comunista, sindacale e parlamentare: una vita spesa al fianco delle donne e dei lavoratori”
Lug 08, 2025 - redazione
“Con profonda commozione abbiamo salutato Enza Marchi, figura straordinaria del movimento operaio, comunista, sindacale e femminile del nostro Paese. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nella memoria collettiva della nostra terra, che lei ha contribuito a rendere più giusta e consapevole.” – Così in una nota il Segretario Generale CGIL Reggio Calabria Gregorio Pititto.
Originaria dell’Emilia, nel dopoguerra fu inviata dal Partito Comunista Italiano a Reggio Calabria per rafforzare le strutture del movimento contadino. Qui divenne rapidamente un punto di riferimento per le lotte delle raccoglitrici di olive della Piana di Gioia Tauro e delle “gelsominaie” della fascia jonica reggina, protagoniste silenziose, ma determinanti della nostra storia.
Fu anche dirigente dell’Unione Donne Italiane, dando voce e forza a un mondo femminile spesso invisibile, ma cruciale nelle battaglie per i diritti, la dignità e il lavoro. Dal 1976 al 1979 rappresentò il popolo calabrese alla Camera dei Deputati, portando con sé il vissuto e le esigenze delle donne del Sud, dei contadini, delle lavoratrici sfruttate.
“La CGIL Reggio Calabria ricorda con gratitudine la sua determinazione, la sua intelligenza politica, la sua passione civile.
Il suo impegno ci ricorda – chiosa il Segretario Generale CGIL – che le battaglie delle donne di allora, quali il lavoro, la giustizia sociale, l’autodeterminazione e la libertà sono ancora attuali.”
Ciao Enza. Ti sia lieve la terra che hai tanto amato e difeso.