Pd: “sui temi della sanità Occhiuto non può non rispondere alle interrogazioni poste in Consiglio regionale. Serve rispetto per le Istituzioni e per i calabresi”

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«Quanto verificatosi durante l’ultima seduta di Consiglio regionale sulle interrogazioni in materia sanitaria testimonia il rispetto da parte del Presidente e Commissario alla sanità Occhiuto sul ruolo e funzioni dell’opposizione».

È quanto denuncia il gruppo del Pd in Consiglio regionale, richiamando l’attenzione su un modus operandi dell’attuale maggioranza di centrodestra che impedisce il corretto adempimento delle funzioni di controllo da parte della minoranza.

«La seduta più recente dell’Assemblea ne è stata l’ennesima dimostrazione: nel momento in cui si è arrivati alla trattazione delle interrogazioni sulla sanità, presentate anche dai nostri consiglieri, abbiamo appreso dal presidente del Consiglio regionale Mancuso che il presidente Occhiuto non avrebbe più presenziato alla seduta, perché non più presente a palazzo Campanella. Magari il governatore avrà avuto impegni improrogabili – spiegano i consiglieri del Pd -, ma ci chiediamo allora perché non si sia stabilito di affrontare questi temi all’inizio dei lavori. Quando si ha davvero a cuore una questione, si trovano modalità e tempi per trattarla con la dovuta attenzione».

Il gruppo Pd evidenzia, inoltre, come il regolamento del Consiglio preveda tempi certi per la risposta agli atti ispettivi, puntualmente disattesi dalla maggioranza e dal Governo regionale. «Non è accettabile – aggiungono – che l’attività di indirizzo e controllo venga continuamente svuotata del suo significato. I consiglieri non sono mere comparse, né i cittadini che rappresentano possono essere trattati come destinatari di promesse vuote. Porremo formalmente la questione nel corso della prossima Conferenza dei capigruppo per fare in modo che il Consiglio regionale torni ad essere un luogo di confronto vero, nel quale maggioranza e opposizione possano discutere nel merito, con dignità e trasparenza. Né chi governa può pensare di farlo eludendo ogni voce critica e le necessità di quei cittadini calabresi che si pongono interrogativi e preoccupazioni rispetto ai loro diritti fondamentali come appunto quello alla salute».