Nella seduta del Consiglio Comunale di ieri è stato approvato un importante ordine del giorno che sancisce da parte della città di Palmi il simbolico ma significativo riconoscimento dello Stato di Palestina.
L’approvazione rappresenta la prosecuzione di un percorso politico e solidale avviato lo scorso 30 maggio, con l’iniziativa pubblica “Rompiamo il silenzio: basta genocidio”, organizzata dal Comune di Palmi in collaborazione con le associazioni “Per non dimenticare Sabra e Chatila” e ReCoSol – Rete dei Comuni Solidali e che ha visto la partecipazione della Ambasciatrice della Palestina in Italia.
«Il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte del Consiglio Comunale di Palmi – ha dichiarato Enzo Infantino – è un gesto simbolico, ma dal forte significato politico. Questo atto è la naturale conseguenza del percorso avviato il 30 maggio nella stessa sala consiliare, quando abbiamo denunciato pubblicamente il genocidio in corso a Gaza, chiedendo alle istituzioni un’assunzione di responsabilità. Proprio in quell’occasione proposi pubblicamente al Sindaco Giuseppe Ranuccio di portare la questione in Consiglio Comunale: oggi, a distanza di due mesi, quella proposta si è trasformata in un atto concreto. Per questo ringrazio i consiglieri proponenti Virgillito e Misale, il Sindaco Ranuccio, l’avvocato Papalia, e tutta la maggioranza consiliare che ha approvato il testo con convinzione. Registro con rammarico l’assenza della minoranza, che ha scelto di non partecipare a un voto su un tema che tocca la coscienza civile e democratica di ogni comunità. Questo atto – conclude Infantino – inserisce Palmi tra le città italiane che hanno riconosciuto lo Stato di Palestina e che chiedono la fine del genocidio, il rispetto del diritto internazionale e la libertà per il popolo palestinese».