Palmi, Movimento “Faro”: “Una Città soffocata da una tassazione senza precedenti”

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Negli scorsi mesi ci siamo occupati più volte dell’aumento generalizzato del livello di tassazione che l’amministrazione Ranuccio in questi anni ha riservato ai cittadini palmesi. 

Riteniamo che occuparsi della cosa pubblica e coprire i buchi di bilancio attraverso un continuo aumento della pressione tributaria sia fin troppo facile. Lo ribadiamo: i cittadini non sono un bancomat. 

Quello che abbiamo denunciato più volte ha trovato, purtroppo, continue conferme. 

Le “sforbiciate” alle tasche dei cittadini sono ormai consuetudine. 

Adesso anche l’IMU si è gonfiata a dismisura nella nostra Città, altro colpo al cuore alla capacità di spesa delle famiglie palmesi e alla competitività delle aziende locali che subiscono impotenti queste decisioni scellerate. 

I nostri operatori turistici, albergatori, titolari di pensioni e villaggi turistici si troveranno a dover far fronte all’ennesimo inaccettabile salasso.

Tutti i proprietari di fabbricati appartenenti al gruppo catastale D, ad esclusione dei D/10, subiranno enormi aumenti (circa il 40%).

Parliamo di migliaia e migliaia di euro.

Insomma l’ennesimo colpo e l’ennesimo esempio di incapacità di un’amministrazione arrivata al capolinea. 

L’ amministrazione Ranuccio aveva già inferto in questi anni, gli aumenti stratosferici applicati alla TARI, alle tariffe sull’occupazione del suolo pubblico, alla tassa di soggiorno.

A cosa serve continuare a parlare di turismo, di sviluppo, di sostegno agli operatori di un settore, di opere, di eventi, se poi i cittadini, le aziende, chi crede in questa terra, continua ad essere tartassato con un continuo aumento della tassazione cui non corrisponde, peraltro, un aumento vero, concreto e tangibile dei servizi.

Pensiamo ad esempio alla Tari, più i cittadini sono virtuosi più aumentano i costi. 

A cosa serve tutto questo? 

A coprire forse i debiti? 

E perché dovrebbero essere i cittadini a continuare a pagare per l’incapacità di chi amministra? 

Non sarebbe il caso di dire basta?  

Noi crediamo di si. 

I danni che questa amministrazione sta provocando lasceranno macerie, bisogna frenare questo circolo vizioso. 

Noi ne abbiamo abbastanza, più volte abbiamo cercato il confronto ma sembra che i nostri interlocutori abbiano completamente perso la necessaria capacità di ascolto.