Palmi, il Tribunale accoglie l’istanza della difesa: riconosciuta la continuazione tra “Spazio di Libertà” e “Vulcano”. Consistente riduzione di pena per Achille Rocco Scutellà
Dic 03, 2025 - redazione
Il Tribunale Collegiale di Palmi ha accolto l’incidente di esecuzione proposto dagli avvocati Giuseppe Alvaro e Giacomo Iaria nell’interesse di Achille Rocco Scutellà, 37 anni, residente a Sinopoli, riconoscendo la continuazione tra i reati accertati nei procedimenti “Spazio di Libertà” e “Vulcano”.
Il Collegio ha ritenuto che le due vicende, pur formalmente distinte, fossero espressione di un unico disegno criminoso, valorizzando la piena sovrapponibilità del contesto operativo, il ruolo stabile ricoperto dal condannato e anche alcuni elementi sopravvenuti, tra cui le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia ritenute utili a chiarire il quadro complessivo.
Il Tribunale ha condiviso le argomentazioni difensive – illustrate in udienza dagli avvocati Giuseppe Alvaro e Santo Iaria, per delega di Giacomo Iaria – secondo cui le condotte relative al supporto alla latitanza del capo cosca nel procedimento “Spazio di Libertà” e quelle riferite all’importazione di sostanza stupefacente nel procedimento “Vulcano” erano strettamente intrecciate e connesse, rivelando una finalità comune.
A seguito del riconoscimento della continuazione, il Tribunale ha rideterminato la pena complessiva, con un significativo sconto rispetto al cumulo originario.
A commento della decisione, i difensori hanno sottolineato che “il Collegio ha fatto un uso corretto e ponderato delle dichiarazioni del collaboratore di giustizia, impiegandole non in senso sfavorevole, ma come elemento di chiarificazione del contesto. Si tratta di dati sopravvenuti pienamente compatibili con le sentenze di merito, che hanno contribuito a confermare l’unicità del quadro nel quale le due condotte si collocano”.



