Palmi e Settat, gemellaggio più vicino tra gli ordini forensi delle due città

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palmi, riunitosi in data 7 maggio 2025, ha ufficialmente deliberato di avviare un percorso volto alla realizzazione di un gemellaggio con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Settat (Regno del Marocco). Un’iniziativa di grande rilievo istituzionale e culturale, promossa su impulso del Console Onorario del Regno del Marocco in Calabria, Avv. Domenico Naccari, da tempo impegnato a rafforzare i legami tra i professionisti del diritto dei due Paesi.

La delibera, adottata all’unanimità dal Consiglio dell’Ordine palmese presieduto dall’Avv. Angelo Rossi, rappresenta il naturale sviluppo del primo incontro istituzionale tenutosi lo scorso gennaio in modalità telematica, durante il quale le due realtà forensi hanno avuto modo di confrontarsi sulle rispettive strutture organizzative, caratteristiche territoriali e ambiti professionali.

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palmi – con sede presso il Palazzo di Giustizia Civile della città, oltre 1.000 iscritti tra avvocati e praticanti, e una giurisdizione che si estende su 33 comuni della provincia reggina – costituisce un punto di riferimento nazionale, anche grazie alla presenza al suo interno del Vicepresidente del Consiglio Nazionale Forense. La sua competenza territoriale include il porto di Gioia Tauro, primo in Italia per traffico container e ottavo in Europa, elemento strategico anche sotto il profilo del diritto della navigazione e degli scambi economici internazionali.

Durante l’incontro con la delegazione marocchina, presieduta dall’Avv. Aziz Zarouni, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Settat, hanno partecipato il Consigliere Avv. Giuseppe Saletta e il Consigliere Avv. Vincenzo Barca, i quali hanno evidenziato l’importanza di promuovere forme di cooperazione permanente in ambito giuridico, formativo e istituzionale.

Il Console Onorario Avv. Domenico Naccari, nel commentare con soddisfazione l’esito della delibera, ha sottolineato come il gemellaggio possa tradursi in un concreto strumento di cooperazione giuridica e culturale, utile per monitorare e proporre soluzioni normative condivise nei settori della giustizia, della migrazione e del commercio. “Le fondamenta sono state gettate – ha dichiarato – ora è il momento di costruire un ponte duraturo tra due mondi giuridici che condividono valori comuni di legalità, dialogo e sviluppo.”

È previsto per settembre 2025 un viaggio ufficiale in Marocco di una delegazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palmi, con l’obiettivo di formalizzare l’accordo di gemellaggio alla presenza delle autorità istituzionali marocchine e del Console Onorario Naccari.

Il progetto vede anche la collaborazione del Centro Marocchino per la Governance, i Diritti Umani e il Sistema Giudiziario, rappresentato dal Presidente El Mostafa Khaldi, nonché il supporto del Vicepresidente della Comunità del Mondo Arabo in Italia, Dott. Tilouani Daoudi, interprete ufficiale durante gli incontri preliminari e promotore del dialogo interculturale tra Italia e Marocco.