Io scrivente, Raffaele D E G N I, per
quanto all’oggetto rappresento:

pomeriggio ieri 11 marzo, ho accompagnato una anziana parente a far visita
ad un suo familiare ricoverato in reparto medicina ospedale di Polistena .

All’uscita dall’interno della recinzione dell’ospedale,
ove ho potuto per qualche minuto sostare
la mia auto, ho percorso la stradella indicata con segnale “USCITA”. Tale angusta
strada, ho
rilevato, oltre alla sporcizia inaccettabile per un ospedale in un paese civile
con un minimo di orgoglio ad appartenere alla razza umana, è caratterizzata da
enormi e profonde buche
non segnalate, pericolose e assolutamente dannose per gli automezzi che
giocoforza, per uscire, devono transitarvi. E intendo anche le autolettighe
private e del 118, vuote o con pazienti.

Effettivamente il Cittadino Contribuente
da queste parti, causa la vile superficialità e noncuranza di alcuni addetti alla
“cosa pubblica”, si sta abituando al peggiore degrado possibile ma,
rilevare una situazione infernale come quella che si presenta con questa “strada”
è inconcepibile. Peraltro la sistemazione sarebbe cosa di 30 minuti di lavoro.

Io credo che questa situazione sia
assolutamente inaccettabile.

Diventa sempre più difficile credere
“normale” questo Paese. E’ evidente la scarsa qualità della vita e
l’assente considerazione per il Cittadino.

Infatti chi delle persone che contano
verrebbe in quest’ospedale. Loro vanno nelle cliniche e la povera gente nei
poveri ospedali. C’è solo da vergognarsi.