Segnalazione del Garante su possibili fattori di rischio ambientale in danno dei diritti fondamentali dei minori calabresi
Operazioni di disarmo nel porto di Gioia Tauro
Segnalazione del Garante su possibili fattori di rischio ambientale in danno dei diritti fondamentali dei minori calabresi
Riceviamo e pubblichiamo:
Il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza ex Legge Regione Calabria
n.28/2004, con riferimento alle decisioni assunte dal Governo Nazionale
di autorizzare il trasbordo di armi siriane nel porto di Gioia Tauro per lo
smaltimento di materiali nocivi – notizia resa pubblica dagli organi di
informazione
posto che
– trattasi, per come riferito dai rappresentanti del Governo, della più grande
operazione di disarmo degli ultimi 10 anni;
-che altri due trasbordi di 60.000 tonnellate di materiale nocivo nel porto
di GT sono già avvenuti nel 2011 e nel 2012, senza alcun coinvolgimento
delle amministrazioni locali o preventiva informazione, nonostante la
titolarità delle competenze in materia sanitaria e di igiene pubblica;
-le Autorità locali,anche in questo caso,come già in passato,nulla
avrebbero saputo se la notizia non fosse stata diffusa dagli organi di
informazione;
-che tale vicenda ha destato forte preoccupazione nella popolazione anche
perché:
-al Sindaco del luogo (e anche a quelli delle comunità circostanti) compete
potere di ordinanza contingibile e urgente in caso di emergenze sanitarie e igiene
pubblica ai sensi del T.U. n. 267/2000;
-il Presidente della Provincia esercita le competenze di difesa del suolo, tutela e
valorizzazione dell’ambiente e prevenzione delle calamità indicate dall’art. 19 T.U. n.
267/2000; l’Azienda Sanitaria Provinciale compete “la tutela della salute ….
attraverso il Servizio Sanitario Nazionale…”, ai sensi dell’art. 1 del D.lgs
n. 502/1992 e successive modifiche e integrazioni,
-ancora oggi a detti Enti Locali e la società che gestisce la
movimentazione dei containers nel porto di Gioia Tauro, non sono state
rese note le modalità con cui sara’ effettuato il trasbordo delle sostanze
nocive;
– le famiglie di molti minori, tantissimi studenti delle scuole di primo e
secondo grado e donne in gravidanza hanno svolto pubbliche, pacifiche
manifestazioni( ed altre ne svolgeranno) perché vogliono essere informate
dalle istituzioni deputate sulla sicurezza delle operazioni di disarmo
chimico che avverranno nel porto di Gioia Tauro e avere le dovute
garanzie che nessun rischio ambientale possa derivarne;
richiamando che
-la Costituzione della Repubblica riconosce a tutti i cittadini pari dignità;
– la Repubblica ha il compito di rimuovere gli ostacoli che impediscono il
pieno sviluppo della persona umana;
– la Convenzione di New York considera il diritto alla vita e il diritto alla
salute diritti inerenti ad ogni fanciullo;
-che è dovere della Repubblica garantire senza distinzione di condizioni
individuali, nel rispetto dell’eguaglianza a tutti il diritto alla salute
Sollecita
-i destinatari della presente, ciascuno per le proprie competenze, al
compimento di ogni adempimento utile e necessario ad evitare che con
l’avvio delle previste operazioni di disarmo chimico nel porto di Gioia
Tauro possa determinarsi violazione dei diritti fondamentali alla salute
ed alla vita dei fanciulli calabresi
chiede
ai destinatari della presente competenti di volere documentare e
trasmettere:
-le modalità di spostamento del materiale nocivo tra le due navi
all’interno del porto di Gioia Tauro;
– in cosa consistano le garanzie reali poste a tutela del diritto alla salute e
alla vita, nelle specifiche connotazioni, sanitaria e giuridica, per ciascun
individuo minore calabrese, potenzialmente interessato dal rischio ambientale che potrebbe essere generato dalle suddette operazioni di
disarmo dei prossimi giorni nel porto di Gioia Tauro.
Quanto sopra viene richiesto al fine di consentire l’esercizio del potere di
vigilanza in ordine alla effettiva tutela e realizzazione, ovvero violazione,
del diritto alla salute e alla vita dei minori e delle donne in gravidanza che
possono essere messi potenzialmente a rischio durante le su individuate
operazioni di disarmo chimico.
Con la presente si chiede all’On. Ministro dell’Ambiente formale
audizione.
Analoga richiesta di formale audizione viene rivolta agli Onn. Presidenti
delle Commissioni Bicamerali per l’infanzia e diritti umani
On. Marilina Intrieri