Occhiuto, “io la Meloni calabrese? Renzi mi ha fatto un complimento. Tridico vuole precariato”
Set 15, 2025 - redazione
Matteo Renzi allude: ‘Occhiuto è la Meloni calabrese’. “Lo considero un complimento”.
Così il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in un’intervista a “La Verità”.
“In questi quattro anni ho governato con rigore. Nella sanità ho perfino chiamato dirigenti che lavoravano in regioni amministrate della sinistra. Confucio diceva: ’Non importa di che colore sia il gatto, l’importante è che prenda i topi’”.
“Ho riformato il sistema dei rifiuti, quello idrico, i consorzi di bonifica. Ho rilanciato il turismo: la Calabria vanta il record storico di passeggeri nei suoi aeroporti. E ho ottenuto dal governo cose mai viste: a partire dai 3,8 miliardi per la 106 Jonica, chiamata ‘la strada della morte’”.
Troppo ottimismo, contestano. “E cosa dovrei fare, scusi? Prima, nelle redazioni dei giornali nazionali, quando non c’erano idee chiamavano l’inviato di turno: ‘Vai in Calabria, tanto lì qualcosa si trova sempre’”.
“Mi trovo a Catanzaro, una delle nostre cinque province…”. Il suo sfidante pentastellato, Pasquale Tridico, le ha ridotte a tre. “Non parlo del mio avversario. Bastano le sue risposte. Dimostrano, nel modo più efficace possibile, quanto sia distante da questa regione”.
Così il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in un’intervista a “La Verità”.
Reddito di dignità? Tridico propone “tirocini retribuiti per pochi mesi. Non creano lavoro, ma precariato. Dopo le polemiche, però, mi pare che abbia sfumato l’idea iniziale. Magari s’è ricordato di essere anche un professore universitario. Alle proposte servono coperture. Andrebbe finanziato con il fondo sociale europeo, che viene già utilizzato per favorire politiche del lavoro non assistenziali. Non ci sono le risorse”.
Il candidato del campo largo è sostenuto da dodici sigle. “Ogni decisione comporterebbe liturgie da Prima repubblica. Tutti questi partiti, seduti attorno a un tavolo, che cercano di affrontare le urgenze della Calabria. Sarebbe molto complicato”.
AVS schiera la filosofa Donatella Di Cesare, bastiancontraria da talk show. “È gente senza radicamento sul territorio. Si vota per le regionali, mica per le politiche”.
Tridico polemizza sui sondaggi, che la danno in robusto vantaggio. “Anche io non credo molto ai sondaggi. Penso di vincere con numeri sensibilmente superiori rispetto alla volta precedente”.
Pier Silvio in campo sarebbe scelta importante
Lei è vicesegretario di Forza Italia. Da anni si parla della discesa in campo di Pier Silvio. “Se dovesse farlo, sarebbe una scelta molto importante. Nel nostro simbolo c’è ancora il nome di Berlusconi”.
Così il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in un’intervista a “La Verità”.
Ora il leader è l’inossidabile Tajani. “Ha avuto il merito far sopravvivere il partito quando si riteneva che non avesse più futuro. Credo che tutti, a partire dalla famiglia del Cavaliere, gli siano riconoscenti”.
Marina, però, auspica una svolta più liberale. “Suppongo che sia anche l’idea di Tajani. Alle ultime riunioni, s’è discusso di un manifesto per adeguarci ai tempi. Berlusconi, del resto, è stato il più autentico liberale in circolazione”.
La presidente di Fininvest vorrebbe una svolta sui diritti civili. “Su molte questioni i giovani guardano al centro sinistra solo perché ritengono, sbagliando, che noi non siamo aperti a certi temi. Dobbiamo adeguarci”.