Il Gip presso il Tribunale di Vibo Valentia ha accolto l’istanza degli avv.ti Mariangela Borgese e Francesco Schimio ed ha revocato la custodia cautelare in carcere nei confronti del sig. Mancuso Salvatore-che era stato tratto in arresto in data 28 marzo 2023 per tentato omicidio nei confronti del sig. Simonetti- applicandogli la misura dell’obblido di dimora nel Comune di residenza.-
I difensori hanno dedotto l’attenuazione delle esigenze cautelari stante il decorso del tempo e la condotta irreprensibile tenuta dal Mancuso durante la carcerazione, sostenendo che non vi erano gli elementi per la configurazione del reato di tentato omicidio ma che l’azione andava inquadrata nel reato meno grave e procedibile a querela di lesioni personali lievi; mancando la querela il reato non è procedibile.- L’art. 2, comma 1, lett. b),, del D.Lgs. n. 150/2022 ha ridisegnato il regime di procedibilità per il reato di lesioni personali dolose. Ai fini della sua perseguibilità, viene d’ora in avanti svincolato dalla durata della malattia non superiore a 20 giorni (lesioni lievissime), con conseguente introdotta procedibilità a querela anche nelle ipotesi delle lesioni lievi (malattia compresa tra 21 e 40 giorni).
La fattispecie incriminatrice concretamente applicabile nel caso di specie è quella lesioni personali di lieve entità di cui all’art’ 582 c.p. la cui procedibilità non è di Ufficio ma solo di parte.
Già il Tribunale del Riesame di Catanzaro aveva accolto il ricorso presentato dall’avv. Mariangela Borgese ed aveva annullato l’ordinanza di custodia cautelare relativamente al capo A dell’incolpazione cautelare nei confronti del sig. Mancuso Salvatore, derubricando il capo A) in lesioni lievi annullando per tale capo l’ordinanza e confermato l’ordinanza relativamente ai capi di incolpazione cautelare B) detenzione arma e C) danneggiamento.