di Rachele Elia, Enrica Cosentino e Federica Muratori

Nasce l’iniziativa proposta da Italia Lavoro orientata all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, accolta con calore soprattutto nella nostra terra, ricca di potenziale umano ma in forte deficit per quanto riguarda le possibilità lavorative. Pubblicato il 15 Gennaio 2016 con scadenza l’8 Marzo, il bando per aderire al progetto “Botteghe di Mestiere e dell’Innovazione” (all’interno dell’ambito del programma SPA-Sperimentazioni di Politiche Attive) è aperto a tutti i giovani dai 18 ai 35 anni, inoccupati e disoccupati, per un numero minimo di 7 e un massimo di 10 a tirocinio, per un totale di 934 tirocini della durata di 6 mesi. Un percorso formativo che coinvolge aziende improntate alla produzione artigianale. E’ possibile presentare i progetti attraverso raggruppamenti guidati da un soggetto promotore, oppure tramite una o più aziende ospitanti i tirocini stessi. I raggruppamenti possono essere costituiti in forma di:

• consorzio;
• associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS);
• contratto di rete;
• partnership;
• altre forme regolamentate

Rientrano in questo innovativo progetto le botteghe settoriali, ovvero impegnate in una specifica fase di ciclo produttivo; di filiera, che integrano invece tutte le fasi della produzione; aziende dell’artigianato digitale, nello specifico improntate alla sviluppo di “open hardware”, stampanti 3D etc. Sono inoltre previsti dei contributi: per i promotori si parla di un massimo di 500 euro lordi per ogni tirocinio di 6 mesi per il tutoraggio organizzativo individuale; per le aziende ospitanti 250 euro lordi per il tutoraggio di ogni tirocinante. Partecipando al bando degli indennizzi per lo svolgimento del tirocinio il giovane ha diritto a:

• 500 euro lordi al mese per i tirocini effettuati nella regione di residenza;
• 500 euro lordi al mese + indennità di mobilità per i tirocini effettuati in mobilità geografica nazionale;
• per i mesi di tirocinio in mobilità geografica transnazionale, indennità di mobilità parametrata sulla base delle tabelle inviate dal Ministero del Lavoro alle Regioni.

A supporto del progetto sono stati stanziati 5 milioni e 220 mila euro, in particolare: 3 milioni 10 mila euro per Calabria, Campania, Puglia e Sicilia; 2 milioni 210 mila euro per le restanti regioni. Dunque sembra che l’attenzione sia rivolta al Sud, nella speranza che ciò possa contribuire alla rinascita di quella parte d’Italia sempre criticata e trascurata, ma che, in realtà, ha voglia di migliorarsi ed emergere nel panorama nazionale.

Le imprese e i soggetti promotori interessati a ricevere maggiori informazioni possono rivolgersi a infobotteghe@italialavoro.it.