Nostra Signora dello Scoglio, una celebrazione di ringraziamento per il massimo riconoscimento al mondo da parte della santa Sede

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Ha avuto luogo mercoledì 16 luglio u.s., presso il santuario diocesano della Vergine Immacolata, Nostra Signora dello Scoglio, una celebrazione di ringraziamento per il massimo riconoscimento al mondo da parte della santa Sede, a firma del compianto papa Francesco, ottenuto dalla rinomata opera mariana, fondata da Fratel Cosimo, oltre sessant’anni fa. “Un riconoscimento dell’esperienza mariana dello Scoglio, luogo di preghiera e di speranza,” – ha espresso il dottore Giuseppe Cavallo, nel proprio discorso introduttivo, prima della Santa Messa “scelto dal Signore, – ha continuato – “e dove, come evidenzia il decreto della Santa Sede, si riconoscono con chiarezza i segni di un’azione soprannaturale dello Spirito Santo nello specifico contesto. Dunque” – ha riferito ancora Giuseppe Cavallo – “grazie al “Si” incondizionato e sincero di Fratel Cosimo, è nata questa grandiosa opera per la salvezza delle genti. Infatti” – ha spiegato il coordinatore del santuario – “grazie a Fratel Cosimo, a cui è apparsa la Madre del Figlio di Dio e Madre nostra, la prima volta l’undici maggio del 1968, centinaia di miglia di persone si sono riconciliate con il Signore, hanno iniziato a frequentare la Chiesa e i sacramenti e la propria vita è cambiata in bene. Il Papa, dunque, con la propria autorità apostolica, ha concesso l’imprimatur, che riconosce la presenza viva dello Spirito santo nell’esperienza dello Scoglio.” Il riconoscimento ottenuto dall’opera mariana di Santa Domenica di Placanica (RC), rappresenta il livello più alto di riconoscimento, che consente a chiunque, come ha ricordato il vescovo della diocesi di Locri – Gerace, che ha emesso il decreto conseguente a quello vaticano, “Di apprezzare ancora di più il grande valore pastorale dell’esperienza dello Scoglio e di promuoverne la diffusione ovunque anche mediante l’organizzazione di pellegrinaggi, raduni e incontri di preghiera. Un riconoscimento che ha aggiunto un capitolo di grande valore alla straordinaria storia dell’Opera mariana sorta da quasi sessant’anni, grazie a Fratel Cosimo,” – ha affermato il vescovo – “umile uomo di Dio il quale, con la propria instancabile opera di evangelizzazione e di ascolto del prossimo (ricordiamo che incontra a colloquio personale, privato, cento persone ogni mercoledì e cento ogni sabato di ogni settimana, mese e anno), ha trasformato, nel tempo, una solitaria valle della Locride in un grande centro di spiritualità, dove le anime trovano pace e ristoro.” Come ha riconosciuto il Papa e come hanno espresso cardinali e vescovi, questo santo luogo dello Scoglio, come Lourdes e Fatima, è un’oasi di pace e di riconciliazione con il Signore per eccellenza ed è meta continua di milioni di pellegrini che, da ogni parte del mondo qui giungono per incontrare il Signore. Chiunque giunge allo Scoglio dice di provare subito una grande pace. E, in tanti casi, si ottiene, per fede e per grazia del Signore, salute spirituale e fisica e salvezza. Lo testimoniano, ormai da oltre mezzo secolo, migliaia di persone che hanno lasciato la loro testimonianza scritta di conversione spirituale e di guarigione fisica. E anche molti medici hanno reso testimonianza, con il consenso informato dei loro pazienti, di guarigioni inspiegabili scientificamente. Fratel Cosimo lasciandosi illuminare dallo Spirito e in collaborazione ed obbedienza ai Vescovi che si sono succeduti nel tempo s’è fatto strumento di Dio in una missione di ascolto delle umane sofferenze che ha presentato al Signore per le mani di Maria. “Chiunque frequenta lo Scoglio” – ha dichiarato monsignor Oliva – “ha la certezza di essere in un luogo sacro toccato dalla Grazia di Dio. Il «sì» di Fratel Cosimo testimonia che lui ha vissuto e vive la propria vita in totale fiducia a Dio, in comunione col Figlio, anche nei momenti più difficili e con le indicibili sofferenze che lo accompagnano quotidianamente, ma certo che con la materna protezione della Vergine Santissima Immacolata Nostra Signora dello Scoglio Maria può portare avanti l’opera che gli è stata affidata.” In effetti, la missione di Fratel Cosimo, seguendo le indicazioni della Madonna, si riflette in questo luogo che da anonimo territorio della Locride e del Sud dell’Europa, è divenuto un grande centro di irradiazione del Vangelo col suo annuncio di salvezza proposto al mondo intero. Il coordinatore Cavallo, a conclusione del proprio discorso ha detto: “Vogliamo impegnarci tutti, fattivamente, a sostenere l’Opera di Dio, donando ognuno il nostro contributo, affinché il desiderio della Vergine Santissima si realizzi presto. Diamo, quindi, il nostro sostegno e contributo per la costruzione del nuovo santuario, voluto dalla Vergine Santissima Immacolata. Santuario che, come ricorda spesso Fratel Cosimo, sarà degno della Madonna e di tutti i suoi devoti. Impegniamoci nelle nostre parrocchie, nei nostri paesi e città ad organizzare gruppi di preghiera in comunione con i parroci e i sacerdoti e a promuovere pellegrinaggi per lo Scoglio, affinché molte anime possano giungere alla salvezza. E come dice sempre Fratel Cosimo: Dio ci benedica e sia lodato Gesù Cristo!”