Nesci (FdI), “L’Europa torna nelle sue città: un’Agenda che dà voce ai territori, un’opportunità decisiva per la Calabria”
Dic 04, 2025 - redazione
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«Con la nuova Agenda dell’UE per le Città l’Europa compie un passo decisivo verso i territori» afferma Denis Nesci, coordinatore ECR in Commissione REGI, commentando la Comunicazione presentata dal Vicepresidente Raffaele Fitto. Le città europee producono l’85% del PIL, garantiscono il 75% dell’occupazione e ospitano 340 milioni di persone. «Numeri che confermano la necessità di politiche sempre più vicine ai territori – sottolinea Nesci – un’esigenza particolarmente sentita anche in Calabria, dove i Comuni rappresentano un patrimonio prezioso fatto di energie, progettualità e capacità di innovazione».
La nuova Agenda introduce strumenti pensati per semplificare il lavoro degli enti locali: dialogo politico annuale con la Commissione dal 2026, consultazioni tecniche periodiche, bandi per soluzioni innovative nel 2026 e, dal 2028, una Piattaforma europea delle città che riunirà fondi e assistenza tecnica. «Per i Comuni calabresi – aggiunge Nesci – questa è un’opportunità straordinaria: più accesso diretto alle risorse, più supporto tecnico e più possibilità di valorizzare le eccellenze locali, dai centri urbani costieri ai borghi dell’entroterra».
L’Europa investe diversi miliardi nelle città tramite la politica di coesione, la mobilità urbana, la rigenerazione degli spazi e i finanziamenti BEI. «Un impegno importante che, grazie a questa Agenda, potrà tradursi in risultati sempre più tangibili anche per la Calabria, sostenendo progetti di sviluppo urbano, transizione energetica e miglioramento dei servizi» osserva Nesci.
Nesci invita a rafforzare il ruolo dei Comuni nei piani nazionali e regionali, con regole più semplici e risorse dirette ai territori. Ringrazia Fitto «per aver riportato le città al centro della strategia europea» e assicura il proprio impegno affinché l’Agenda diventi davvero operativa e capace di rispondere alle principali esigenze urbane: alloggi, mobilità, energia e sviluppo locale. «I Comuni calabresi – conclude – hanno tutte le potenzialità per cogliere questa occasione e trasformarla in crescita, innovazione e nuove opportunità per i cittadini».



