Musolino (Pd), “Gli esiti dell’audizione dei tecnici di Stretto di Messina Spa nella Commissione Territorio di Villa San Giovanni”
Mag 07, 2025 - redazione
Ora e’ chiaro perché sono state privilegiate le interlocuzioni solo con i livelli apicali, perché si e’ cercato di sottrarre spazio alle Commissioni, ai Consigli Comunali, perché e’ stato eliminato – per Decreto – il dibattito pubblico:
non ci sono veri dati tecnici da esporre, nessuna reale novità, si naviga al buio.
Ecco cosa e’ emerso in Commissione Territorio il sei maggio, nell’ audizione degli esperti di Stretto di Messina Spa:
1. Si comprende che ci si affanna per ottenere – durante la costruzione del Ponte – almeno un minimo di vivibilità necessaria: tutta la Città sarà stravolta, saremo coinvolti in lavori estremamente pervasivi e impattanti;
2. Sulle “opere preliminari e compensative” la Società Stretto di Messina si sottrae: e’ materia del Ministero delle Infrastrutture e del Cipess, nell’interlocuzione politica con gli Enti Locali; nulla e’ deciso, ne’ garantito. A loro interessa solo partire con il Ponte;
3. Le c.d “opere anticipate”, quelle per eliminare le Interferenze con il cantiere vero e proprio, dureranno 18 mesi; mesi in cui, progressivamente, verranno occupate le aree, realizzati gli espropri: ora le famiglie “condannate” da Salvini e da Meloni conoscono la tempistica della loro pena;
4. Viene sbandierata una fantomatica “pista di cantiere” per evitare di intralciare la viabilità ordinaria cittadina ma, approfondendo, si capisce che e’ una pista interna al cantiere; e fuori dal cantiere? In città? Come impatterà il traffico pesante da e per le aree di lavoro? Nessuno lo ha spiegato;
5. Il Lungomare non sarà più tale: sovrappassi e cavalcavia, funzionali ai mezzi di cantiere, prevedono diverse pendenze, non ci sarà una via marina come la intendiamo ora;
6. Appare debole la previsione ottimistica di mantenere la “continuità territoriale” all’interno di Villa: sembra invece certificato l’isolamento sostanziale di Cannitello, Porticello, Ferrito;
7.Sull’approvvigionamento idrico, sulle concrete modalità per realizzare l’autonomia idrica del Cantiere non ci sono elementi di dettaglio e, come al solito, e’ tutto rinviato alla fase esecutiva, a lavori iniziati.
Ci sono però alcuni dati a cui appigliarsi per “fede”: dobbiamo sperare che piova e che si possano utilizzare gli scoli delle costruende gallerie (non e’ uno scherzo) ed ancora, La Società Stretto di Messina parte da un dato certo e inoppugnabile: Villa ha una richiesta d’acqua oggi totalmente soddisfatta!
A nulla sono serviti i mormorii sommessi provenienti dalla gente in ascolto, ne’ gli interventi di qualche Consigliere; a loro hanno detto così e così e’.
Si tratta solo, quindi, di non corrompere questo “paradiso” attuale (nessuno evidentemente li ha informati correttamente sulle chiusure programmate e sui quartieri a secco da mesi) e di realizzare nuovi pozzi – ma non il dissalatore – e di ampliare l’attuale depuratore e costruirne un altro a Porticello (con buona pace della vocazione turistica) per trattare le acque reflue, purificare il prezioso scarto e riportarlo al grande cantiere. Ma, attenzione, sulla localizzazione si può ancora trattare, c’e’ ancora tempo, e’ tutto rinviabile alla fase esecutiva, con un mantra che e’ sempre lo stesso: fateci partire e sistemeremo tutto in corso d’opera; i progetti e le schede attuali contano ma fino ad un certo punto.
Il quadro e’ questo, poco altro.
Va segnalato che tutti i Consiglieri, con varie sfumature, al termine della relazione si sono detti “preoccupati” ed e’ un buon segno, un progresso!
Negli ultimi tre anni abbiamo avuto anche quelli più o meno indifferenti, quelli che non ci credevano davvero, quelli fatalisti e quelli che – per non disturbare i manovratori – ci invitavano a non inquietare i cittadini con le nostre iniziative e i dibattiti.
Questo e’ lo stato dell’arte e le parti in commedia ci sono tutte, spettatori compresi:
il pubblico composto e ammutolito dei villesi.
Enzo Musolino
Segretario cittadino
Partito Democratico Villa SG