Morte di Serafino Congi, Baldino e Tavernise (M5S): “Dopo 8 mesi l’ASP rompe il silenzio per tacere. Depositato accesso agli atti in Regione”
Set 11, 2025 - redazione
«Dopo 8 mesi di silenzio assordante, l’ASP di Cosenza ha deciso di parlare. Ma non per dare risposte all’opinione pubblica, non per fare chiarezza sulla tragica morte di Serafino Congi. Ha parlato per non dire nulla. Ha scelto il linguaggio degli azzeccagarbugli, quello che serve a tacere solennemente sulle disfunzioni che hanno portato un uomo di 48 anni a perdere la vita in circostanze che gridano vendetta», è quanto dichiarano in una nota la deputata M5S Vittoria Baldino e il capogruppo M5S in regione Davide Tavernise.
«C’è una domanda precisa a cui la Direzione Generale deve rispondere: dietro questo silenzio c’è forse la volontà di difendere qualcuno? Perché a meno di un mese dalla morte di Serafino, con la delibera n. 223 del 5 febbraio, lo stesso direttore generale Antonio Graziano ha approvato un atto denominato “Percorso organizzativo per il trattamento delle patologie cardiache tempo dipendenti nei pronto soccorso periferici”. Se tutto funzionava a dovere, perché è stato necessario correre ai ripari dopo? Perché intervenire d’urgenza su un sistema che si vorrebbe difendere come adeguato? La verità è che si sono colmate – tardivamente – lacune che sono costate la vita a Serafino».
«La famiglia Congi e l’opinione pubblica hanno diritto di sapere cosa non ha funzionato quel maledetto giorno. Per questo – annunciano Baldino e Tavernise– abbiamo depositato una formale richiesta di accesso agli atti in Regione per ottenere le risultanze della commissione interna sulla tragica morte di Serafino Congi. Basta silenzi, basta scaricabarile: i calabresi meritano trasparenza e verità».
«Noi non smetteremo di lottare: continueremo a chiedere giustizia per Serafino e chiarezza per tutte le famiglie che troppo spesso hanno visto morire i propri cari per colpa di un sistema che non funziona e che prova a nascondersi dietro i silenzi assordanti», concludono Baldino e Tavernise.