Misure di Prevenzione: il Questore di Catanzaro emette due Avvisi Orali Aggravati, su proposta dell’Arma dei Carabinieri
Mag 29, 2025 - redazione
La Questura di Catanzaro
Nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto alla criminalità, due persone, un 37enne di Lamezia Terme e un 25enne di Carlopoli, sono state destinatarie del provvedimento di Avviso Orale Aggravato emesso dal Questore di Catanzaro.
L’Adozione dei due provvedimenti, su proposta della Compagnia dei Carabinieri di Lamezia Terme e di Soveria Mannelli, scaturisce all’esito dell’attività istruttoria curata dalla Divisione Polizia Anticrimine – Sezione Misure di Prevenzione.
Il soggetto 25enne risulta gravato da precedenti penali e di polizia per reati specifici in materia di stupefacenti e sentenza definitiva del Tribunale di Lamezia Terme, divenuta irrevocabile nel mese di giugno del 2021, per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Nell’episodio più recente dello scorso mese di aprile è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per guida di veicolo in stato di alterazione psico-fisica da uso di sostanze stupefacenti.
L’altro soggetto, il 37enne, è un pluripregiudicato che annovera numerosi precedenti penali e di polizia di varia natura; tra i quali truffa, furto aggravato, maltrattamenti in famiglia, minaccia e danneggiamento, violazione di provvedimenti dell’Autorità e in materia di stupefacenti. Ha a suo carico tre condanne definitive del Tribunale di Lamezia Terme, delle quali la più recente è di novembre 2024 divenuta irrevocabile in dicembre 2024, per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
L’Avviso Orale Aggravato, che il Questore emette in qualità di Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, impone specifiche restrizioni ai destinatari, con l’obiettivo di dissuaderli dal persistere in condotte criminose. È una misura di prevenzione che rientra nel più ampio quadro di attività prevenzionali dei fenomeni delinquenziale, finalizzate a ridurre il rischio di recidiva e a tutelare la sicurezza dei cittadini, impedendo che soggetti con un trascorso penale grave possano continuare a costituire una minaccia per la comunità.
In caso di reiterazione dei reati e dell’inosservanza del provvedimento, che è sanzionata con una pena in carcere fino a tre anni e con il sequestro delle cose o dei mezzi utilizzati, il Questore può proporre al Tribunale di emettere il provvedimento della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza per i trasgressori.