Medici di base sul piede di guerra in provincia di Reggio Calabria. Ecco l’opinione del cardiologo De Matteis

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Finalmente un atto di dignità da parte della nostra categoria che non può essere il parafulmine su cui scaricare tutte le tensioni le difficoltà ed i problemi di una sanità malata e gestita da persone incompetenti . Se una direzione strategica non e’ in grado di risolvere le criticità e scontenta sistematicamente tutti, sia i medici, che i pazienti e crea solo problemi a chi sul campo e’ chiamato a metterci la faccia, dinanzi alla miriade di problemi carenze organizzative e di personale ed alle conseguenze derivanti dai saccheggi che hanno dilapidato risorse importanti, questo vuol dire che il sistema e’ in cortocircuito e pronto a saltare completamente da un momento all’altro . Chi di competenza ne prenda atto e cambi la gestione strategica dell’Azienda Sanitaria Reggina prima che si arrivi alla catastrofe totale . Evidentemente l’Asp Reggina e’ oggi in mano a gente che non e’assolutanente in sintonia con chi opera, ne’ con i pazienti e la stessa società civile in assetto di guerra . Una testimonianza eloquente la si ritrova nei tanti movimenti spontanei nati sul territorio in difesa della sanità pubblica e del diritto alle cure, che ai cittadini nessuno può avere il potere, o il diritto di negare .
Si agisca subito, prima che si arrivi al black out totale …