Maxi risarcimento per un lavoratore reggino, la Fisascat-Cisl rompe il muro del “dumping” contrattuale
Lug 15, 2025 - redazione
Una vittoria importante per i diritti dei lavoratori e un duro colpo al sistema del dumping contrattuale arriva dalla Fisascat-CISL di Reggio Calabria. La Segretaria Generale, Anna Rosa Marrapodi, annuncia con soddisfazione un risultato che segna un precedente rilevante nella difesa delle tutele contrattuali: una delle principali cooperative italiane nel settore dei servizi fiduciari è stata costretta a risarcire un lavoratore iscritto alla CISL con oltre 10.000 euro, oltre al rimborso delle spese legali.
Il motivo? L’azienda, subentrando in un appalto, aveva sostituito il contratto collettivo applicato (CCNL Commercio) con quello del Multiservizi, decisamente meno favorevole dal punto di vista economico. Una manovra che ha determinato una riduzione dei diritti e delle retribuzioni, violando i principi fondamentali di equità contrattuale e contribuendo a generare un vero e proprio dumping salariale.
Grazie alla tenacia del lavoratore, all’azione sindacale della Fisascat-CISL e alla competenza legale dell’avv. Pietro Siviglia, legale fiduciario del sindacato, l’azienda ha dovuto riconoscere le differenze retributive illegittimamente trattenute pur di evitare una condanna in sede giudiziaria.
«Un risultato che dimostra quanto sia importante iscriversi al sindacato, denunciare le ingiustizie e lottare per la dignità del lavoro», ha commentato la Segretaria Marrapodi. «Questa è la CISL che vogliamo: vicina alle persone, pronta a difendere ogni lavoratore da abusi e scorrettezze».