L’Istituto Comprensivo Pentimalli – Paolo VI – Campanella” di Gioia Tauro, la Scuola che non si ferma

 L’Istituto Comprensivo Pentimalli – Paolo VI – Campanella” di Gioia Tauro trasforma il periodo estivo in entusiasmanti opportunità di condivisione e di crescita
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 L’Istituto Comprensivo Pentimalli – Paolo VI – Campanella” di Gioia Tauro trasforma il periodo estivo in entusiasmanti opportunità di condivisione e di crescita
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 “ART SPORT CULTURE WEEK” è la dinamica denominazione dell’iniziativa ideata dall’Istituto Comprensivo “Pentimalli – Paolo VI – Campanella” di Gioia Tauro, il cui attuativo percorso è stato appositamente previsto per il periodo di sospensione delle attività didattiche, precisamente nel contesto del mese di luglio. Il progetto in questione ha incluso attività sportive, ricreative e visite a siti di interesse culturale presenti nell’ambito del territorio regionale. Le iniziative sono state specificamente finalizzate a promuovere l’aggregazione, l’inclusione, la socialità e la partecipazione alla vita di gruppo, offrendo in questo agli studenti occasioni preziose di crescita e di feconda condivisione. Appare importante ricordare che l’Istituto Comprensivo “Pentimalli – Paolo VI – Campanella” opera in un contesto territoriale contrassegnato da una significativa fragilità sociale ed economica, dove si registrano tassi di disoccupazione tra i più elevati a livello nazionale e, al contempo, dove il fenomeno della dispersione scolastica rappresenta una delle criticità più persistentemente ragguardevoli. D’altra parte le più ampie rilevazioni nazionali (Invalsi) – non di meno quelle internazionali – in tutti settori di indagine fotografano la scuola calabrese in notevole difficoltà e con valori più bassi rispetto alla media italiana. Tenendo conto di questo complesso quadro situazionale, va messo in evidenza che la Scuola “Pentimalli – Paolo VI – Campanella” non è purtroppo dotata di una palestra idonea allo svolgimento delle previste attività fisiche e sportive. Grazie ai fondi PNRR l’Istituto si è comunque allineato – in modo particolare a livello tecnologico – con le altre zone del paese. Appare in ogni caso importante aggiungere che il progetto estivo, “ART SPORT CULTURE WEEK”, ha presentato tra le sue precipue finalità educative quella di individuare e fare emergere i talenti che ognuno possiede, valorizzando in questo modo la prosocialità, l’inclusione e lo stare bene, inteso sia dal punto di vista psicologico che fisico. Visto il tessuto economico fragile e l’alto tasso di disoccupazione, la maggior parte dei nostri studenti non ha la possibilità di andare in  vacanza, o di vivere esperienze extra scolastiche di alto valore formativo. Pertanto la Scuola – che è l’agenzia educativa sulla quale le famiglie pongono giustamente maggiore fiducia per la crescita culturale e sociale dei propri figli – ha voluto realizzare tre tipologie di interventi nel mese di luglio 2024, mentre tre sono stati quelli sviluppati nel mese di luglio 2025. Si è trattato più propriamente di percorsi la cui durata è stata di circa sette giorni, nel corso dei quali gli studenti partecipanti si sono recati presso gli impianti sportivi del territorio e hanno svolto attività – di squadra e a carattere individuale – oltre ad avere usufruito della prevista pausa pranzo in ristoranti convenzionati o selezionati, che ha garantito la più adeguata nutrizione e momenti di feconda socializzazione. Nel contesto del pomeriggio, invece, i ragazzi hanno avuto modo di praticare nuoto, beach volley, beach tennis e altri sport acquatici, grazie alla possibilità di utilizzare località balneari opportunamente ubicate nel territorio. Il progetto ha altresì previsto la visita di alcuni sconosciuti siti territoriali d’interesse spiccatamente culturale, artistico, paesaggistico e biologico, che gli allievi hanno avuto l’opportunità di conoscere e di apprezzare con lo specifico obiettivo di accrescere il sapere correlato al desiderio di appartenenza alla propria realtà geografica e culturale. La decisione è stata quella di privilegiare lo svolgimento delle attività fuori dall’edificio scolastico, in quanto si è ritenuto che l’apprendimento informale sia fortemente efficace, soprattutto nel periodo estivo. D’altra parte lo Sport, particolarmente oggi, è diventato un fenomeno sociale ed economico di primaria importanza, tenendo conto che risulta – in assoluto – l’esperienza migliore per educare, formare e favorire l’integrazione e le dinamiche di prossimità e di solidarietà. Per tutto ciò si è sentito il bisogno di “costruire assieme” conoscenza e coesione, investendo prioritariamente sul potenziale formativo umano dei giovani – oltre che sui luoghi – incoraggiando, in questo modo, la promozione e l’assunzione strutturata di sani stili di vita. Il programma di attività sportive, educative, sociali e culturali si è posto in definitiva come obiettivo l’attivazione e la valorizzazione dei talenti giovanili, ma anche quello di costruire nuove opportunità ed esperienze di cittadinanza attiva proprio attraverso lo sport e la cultura, dando vita a iniziative di espressione creativa e artistica, pienamente rappresentative delle culture giovanili del nostro territorio. Le attività formative hanno riguardato le seguenti tipologie di intervento: ampliamento del tempo scuola, dei processi di inclusione, di riduzione dei divari di apprendimento e di natura territoriale, nonché sforzi volti al contrasto della dispersione scolastica. Le tipologie di intervento hanno favorito  lo sviluppo delle seguenti competenze, collocate ovviamente in chiave apertamente europea: competenza in materia di cittadinanza, competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare; competenza imprenditoriale, consapevolezza ed espressione culturale ed educazione motoria. Il modulo si è presentato caratterizzato da una durata di ben 60 ore, distribuite nell’arco di sei/sette giorni, il cui periodo è stato ovviamente comprensivo di mensa e trasporto, da/per luoghi di svolgimento delle attività sportive e/o culturali e/o ricreative. Sono stati altresì previste due giornate dedicate alla scoperta del patrimonio artistico, culturale e storico della nostra regione, con visite a due tra i più bei borghi storici d’Italia. Gli alunni coinvolti sono circa 120, impegnati per 360 ore di attività. Soddisfazione è stata espressa dal Dirigente Scolastico – Prof. Domenico Pirrotta – il quale ha messo in evidenza che “i percorsi proposti sono stati strutturati secondo una pianificazione attenta e intenzionale, fondata su attività multidisciplinari che hanno saputo coniugare sport, ambiente e cultura in un’esperienza educativa globale. Il progetto ha in questa direzione di senso rappresentato un esempio concreto di didattica integrata, capace di promuovere lo sviluppo armonico delle competenze cognitive, emotive, sociali e motorie degli alunni. In un contesto ludico e fortemente inclusivo, ogni attività è stata orientata alla valorizzazione delle intelligenze multiple, secondo un approccio educativo che intercetta e riflette i più recenti orientamenti pedagogici. Il modello adottato dalla Scuola “Pentimalli Paolo VI Campanella” si conferma per tutto ciò efficace nel proporre situazioni di apprendimento stimolanti, flessibili e centrate sugli alunni, i quali in questo modo ricevono sollecitazioni in grado di potenziare la loro autonomia, motivazione intrinseca e partecipazione attiva: elementi chiave per una formazione autentico e allo stesso tempo duratura. Appare evidente che l’obiettivo di fondo – ha concluso il Dirigente Pirrotta – sia stato quello di arginare gli effetti negativi, sul piano cognitivo e motivazionale, derivanti spesso dalla prolungata interruzione della frequenza scolastica, con particolare riferimento alla riattivazione dei processi di apprendimento significativo e rinsaldamento dei legame degli studenti con la cultura. Aspetti, questi, che senz’altro hanno favorito il recupero della dimensione sociale e ambientale, capace appunto per questo di stimolare gli alunni all’osservazione e alla conoscenza del territorio in cui vivono”. Vivo apprezzamento è stato manifestato anche da parte delle famiglie, che – oltre ad esprimere gratitudine per la qualità animativa e relazionale del progetto – hanno voluto sottolineare il valore educativo di una proposta che da una parte si è rivelata un prezioso sostegno, dall’altra è riuscita a trasformare il tempo estivo in una dimensione ricca di stimoli significativi orientati al benessere globale dei bambini. L’auspicio espresso, di conseguenza, è stato quello di proseguire con iniziative analoghe anche il prossimo anno, consolidando un modello educativo capace di rispondere in modo innovativo ai bisogni formativi degli alunni e alle esigenze delle famiglie, nel segno di una scuola sempre più aperta, inclusiva e alleata del territorio.