L’escalation criminale in Calabria, insicurezza e paura, tra bancomat fatti esplodere, rapine a mano armata violente, come a Taurianova, Reggio e Paravati: c’è un reale clima di terrore

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Non è facile né, aggiungiamo noi, “normale” parlare di criminalità e soprattutto di compromissione della quiete pubblica a poche ore dal Natale. Non è facile perché in poche ore assistere a una escalation criminale perpetrata da uomini senza scrupoli, dei balordi o peggio, vigliacchi che ledono la vita altrui, come il frutto del lavoro di una giornata, fatto di sacrifici, sudore e sangue, rubando i loro soldi. Così come non è più accettabile vivere nel terrore e nell’ansia in questo modo ed ecco che c’è sempre quella speranza che le forze dell’ordine pongano fine a questa piaga criminale e assicurano alla giustizia questi delinquenti.

Tra bancomat di un ufficio postale, fatto saltare con esplosivo, l’ultimo in ordine cronologico a Cassano, e poi la rapina a un negozio di giocattoli a Reggio Calabria che ha fruttato un bottino per i rapinatori di 40 mila euro. Ed ancora ieri sera a Taurianova, all’interno del mercato ortofrutticolo dove c’è stato anche un ferito, un commerciante che si è visto davanti degli uomini armati di pistole e fucili per essere derubato. E quando tutto dovrebbe rimanere nella tranquillità natalizia, il pover’uomo è rimasto anche ferito e ricoverato all’Ospedale.  Senza omettere le rapine ai distributori di carburante, uno a Catanzaro (dove il malfattore è stato arrestato) e ancora a Paravati nel Vibonese sempre uomini armati che non si fanno scrupoli di nulla per il loro grilletto facile.

Nemmeno tre settimane fa c’è stato anche un assalto ad un portavalori sull’A2 – “Autostrada del Mediterraneo”, tra gli svincoli di Scilla e Bagnara con metodi e tecniche da guerriglia, dove i criminali hanno posizionato più auto di traverso sulla carreggiata, incendiandole subito dopo, e hanno cosparso l’asfalto di chiodi per impedire qualsiasi possibilità di fuga al portavalori.

Ma cosa sta succedendo? E quanto ancora dovremmo assistere a questa tremenda realtà che ovviamente non fa stare tranquilli i titolari degli esercizi commerciali, la questione si fa seria, la criminalità dilaga, mentre stiamo assistendo checché se ne dica ad una crisi economica senza precedenti, dove a stento si riesce a fare la spesa e dove molte attività commerciali hanno abbassato le serrande ed altri a breve le abbasseranno.

Per non parlare poi delle diverse rapine ai cacciatori nella Piana di Gioia Tauro, dove altri delinquenti armati anche di kalashnikov, terrorizzano gli appassionati della stagione venatoria, a volte con minacce e come è capitato una volta anche con aggressione fisiche per farsi consegnare le armi.

La situazione sta precipitando e soprattutto sta dando troppo lavoro alle forze dell’ordine, dove anch’esse non è che stanno vivendo un periodo tranquillo in quanto la tensione è alle stelle e il lavoro per assicurare questi delinquenti diventa sempre più un terreno colmo di insidie, ma che si spera riescono a dare un volto, un nome e una gabbia che li attenda per il male che stanno facendo ad una Regione già martoriata di suo per gli atavici problemi che la affliggono.