L’indignazione di Gigliotti (Idv)
Lamezia, chiude il centro tossicodipendenze
L’indignazione di Gigliotti (Idv)
“Ancora una volta a pagare, per il malgoverno della salute e dell’assistenza, sono i più deboli. Come in questo caso, gli ospiti del centro calabrese della solidarietà che si occupa di prestazioni di assistenza alle persone dipendenti da sostanze di abuso. Saranno lasciati, di fatto, soli e abbandonati. Noi che abbiamo scommesso che la politica è sopratutto solidarietà, ci troviamo di fronte ad una classe politica che pensa solo e soltanto in senso ragionieristico quando si tratta di tagliare servizi e prestazioni ai più bisognosi e ai meno protetti”.
E’ quanto afferma in una nota Giuseppe Gigliotti della sezione Idv di Lamezia Terme. “Non possiamo che esprimere solidarietà e comprensione a don Mimmo Battaglia – continua – per aversi visto ulteriormente ridotto per l’anno 2011 rispetto all’anno precedente, con l’assegnazione di 31 posti letto a regime residenziale a fronte di 69 posti letto regionali accreditati, ma soprattutto a fronte degli attuali 46 posti letto delle sedi operative, già occupati da pazienti della Regione Calabria. La situazione prospettatagli non consente di poter continuare a garantire le prestazioni Ci si trova così costretti a chiudere completamente una delle tre sedi operative con l’inevitabile conseguenza della riduzione del personale che vi presta l’opera e a dover immediatamente dimettere (senza che l’iter terapeutico – riabilitativo sia stato completato) 15 ragazzi calabresi. Facciamo nostre le domande di don Mimmo chiedendo a Scopelliti che fine faranno i ragazzi che dovranno essere dimessi? Quale criterio starà alla base della scelta? Chi avviserà le loro famiglie che, ancora una volta, vedranno i figli tornare a casa, senza che questa società sia stata in grado di dare risposte al loro disagio? Ci si troverà a fare i conti con la paura, l’emarginazione, l’esclusione.
Chi si assumerà la responsabilità di licenziare 10 educatori? Che tra l’altro rappresentano anche una grande risorsa umana e sociale e che dopo anni di lavoro si troveranno catapultati nel mondo della disoccupazione? Come intende risolvere la scelta della mobilità intraregionale nell’area delle dipendenze la Struttura Commissariale c/o il Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria? Chi vive il dramma della quotidianità si trova spesso solo. La politica è sempre più impegnata a dipanare le matasse della corruzione e del malcostume. Chi vive nel privilegio più sfrenato non riesce a comprendere la sofferenza e la solitudine di un mondo che sempre più si presenta egoista e inaridito. E’ la solidarietà umana, è la condivisione la ragione e l’essenza di un mondo nuovo e migliore e a misura dei meno fortunati”.
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