La sparatoria in centro a Rosarno, le immagini del “pistolero” immortalato dalle videocamere, è caccia aperta per catturarlo

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Immortalato dalle telecamere poste nelle vie della città il “pistolero” che a bordo di uno scooterone, sabato mattina, ha messo in subbuglio scatenando il panico ad un’intera comunità con ben tre atti intimidatori a colpi di pistola, prima contro una nota boutique, poi l’auto di un avvocato e infine un’abitazione. Un’azione, quella accaduta nel centro della Piana che non si era mai vista specie se è stata fatta in pieno giorno e in pieno centro, nell’ora in cui c’era tanta gente in giro.

Quello che gli inquirenti che stanno dando la caccia all’autore di questa sfrontatezza, è di capire come mai ha fatto quest’azione eclatante e perché? Certo fa molto riflettere tutto l’accaduto, non solo per l’azione di per sé esecrabile ma anche perché c’è stato il serio rischio di colpire qualcuno, e che fortunatamente non è successo.
Dall’immagine si nota che indossava una giacca azzurra e un casco bianco (come avevamo anticipato a seguito delle diverse testimonianze), ma ci si chiede se era tutto programmato nei minimi particolari e quale realmente fossero le reali intenzioni e se magari c’è in questo gesto un messaggio della criminalità organizzata, come anche può darsi che la stessa non c’entri nulla, diversi gli interrogativi da svelare.

Adesso resta da capire i motivi, ma soprattutto il nome del “pistolero”, e se è stata una sua iniziativa personale o forse mandato da qualcuno. O magari semplicemente (e drammaticamente) un atto di arroganza che poteva avere ben altre conseguenze molto gravi.

Le indagini dei carabinieri continuano incessantemente per dare un motivo e un nome a quest’immagine immortalata dalle videocamere della zona, tutte le ipotesi sono al vaglio degl’inquirenti.

Intanto l’Amministrazione Comunale con una nota spera che “che sia solo un fatto isolato, e non parte di un disegno criminoso più ampio. Esprimiamo piena solidarietà alle persone coinvolte e rinnoviamo la nostra fiducia e il nostro ringraziamento alle Forze dell’Ordine, che, sappiamo, stanno lavorando alacremente, auspicando che venga fatta piena luce sui fatti in tempi rapidi”.